PAGANI – Con la nota protocollo 150 del 14 settembre 2015, il Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale ha scritto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Provveditorato Interregionale), alla Prefettura di Salerno ed all’Autorità Nazionale Anticorruzione (Servizio di Vigilanza) al fine di ottenere informazioni sulla Stazione Unica Appaltante, organismo a cui, con convenzione Rep 7314, il Comune di Pagani ha statuito di affidare “tutte le procedure di aggiudicazione di contratti di lavori pubblici, di prestazioni di servizio, di acquisto di beni e forniture, dalla redazione e pubblicazione del bando di gara fino all’aggiudicazione definitiva” nell’ambito di un’operatività delegata in esclusiva relativa “ai lavori pubblici di importo pari o superiore ad euro 200.000 ed a forniture e servizi di importo pari o superiore ad euro 130.000 al netto d’iva”
“Con l’insediamento della nuova Amministrazione Comunale- scrive il Consigliere Regionale Gambino- fatta eccezione per la gara relativa al servizio di pulizia degli uffici comunali, nessun’altra procedura di gara, rientrante nei parametri e nei limiti codificati dalla Convenzione (art.3), è stata affidata alla Stazione Unica Appaltante. Il Comune di Pagani ha, invece, proceduto ad espletare direttamente le procedure di gara, aggirando in tal modo, i contenuti della Convenzione”
Dopo un elenco delle procedure di gara già in essere e degli atti di indirizzo già codificati dall’organo elettivo che ne avviano altre, il Consigliere Regionale Gambino chiede di sapere “se sussiste un atto di revoca o un accordo tacito in virtù del quale il Comune di Pagani è di fatto autorizzato a svolgere in proprio le procedure di gara ovvero tale da annullare, nella sostanza, la convenzione in atto e, laddove esistente, si chiede di conoscere le ragioni ufficiali che hanno comportato la fuoriuscita dell’ente dal rapporto convenzionale con la SUA”.