SCARIO – E’ partita dalla ridente località rivierasca denominata “la perla del Cilento” (se non dell’intero mediterraneo !!), Scario, la campagna elettorale dell’imprenditore Gianni Lettieri per le prossime comunali di Napoli. A stimolare la risposta decisiva “Io ci sarò, non so se Bassolino ci sarà !!” è stato l’abile giornalista Pietro Cusati che lo stava intervistando per Uno/Tv nel contesto della serata ottimamente organizzata dall’avv. Franco Maldonato per la presentazione del libro di Lettieri dal titolo “L’imprenditore scugnizzo”, serata incardinata in una serie letteraria che ha tenuto banco nel corso di tutta la stagione estiva; un cartellone di eventi denominato “Equinozio d’autunno” che ha sfoderato diversi appuntamenti di assoluto prestigio. Ma il giornalista Cusati ha fatto anche di più riuscendo a far rivelare i contorni e i dintorni della visita ufficiale che il presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, ha di recente effettuato presso gli stabilimenti aeronautici napoletani gestiti dalla holding di Gianni Lettieri. E mentre era in corso la visita, ha rivelato Lettieri, il sindaco di Napoli si aggirava in macchina intorno alla zona dello stabilimento industriale con la segreta speranza di incontrare il premier. Secondo i bene informati ci sarebbe stato, poi, anche un colloquio riservato tra Matteo e Gianni, silenzio assoluto sul contenuto del colloquio. Ma c’è già qualcuno che, sommessamente, sussurra di una probabile investitura ufficiale da parte del PD nazionale, investitura che proietterebbe direttamente Lettieri sulla poltrona di Luigi De Magistris che oramai ha rotto tutti i ponti con Renzi. Sarà vero ?
Difficile azzardare oggi una risposta ma tutto quello che Lettieri ha detto su Napoli e per Napoli nel corso della presentazione del suo libro lascia chiaramente propendere per una soluzione di questo tipo: la scelta di Renzi cadrebbe su un imprenditore della società civile che nella fattispecie avrebbe già un nome ed un cognome: Gianni Lettieri. Del resto la consolidata amicizia tra Lettieri e Vincenzo De Luca farebbe, ovviamente, il resto; si costituirebbe, cioè, una filiera istituzionale senza precedenti con al vertice Renzi, alla Regione De Luca e a Napoli Lettieri. Quest’ultimo ha anche in maniera esplicita esposto tutte le soluzioni che ha in mente per ridare a Napoli l’antico e meritato prestigio: criminalità minorile, camorra, degrado urbano, centro storico, occupazione, sviluppo, imprenditoria; tutti punti di crisi che sull’onda del suo motto “quando uno ha voglia di lavorare ed ha un obiettivo riesce comunque a raggiungere i risultati” -ha detto Lettieri- potrebbero facilmente essere superati riuscendo a spendere bene i soldi europei che Napoli si accinge a restituire all’UE. Un delitto verso la comunità, ha aggiunto Lettieri, riferendosi alla sua esperienza imprenditoriale vincente che vorrebbe, come modello, trascinare sulla città partenopea. Un’impresa che è nel suo cuore da sempre, fin da quando ragazzino incominciò a capire che doveva partire dalla famosa Duchesca (quartiere dove è nato) per estendere la sua visione aziendale in tutto il mondo. Per ritornare alla serata, va detto che l’avv. Franco Maldonato ha sapientemente condotto il prestigioso ospite quasi per mano lungo i sentieri della sua vita facendogliela raccontare in maniera molto interessante ed anche emotivamente efficace. Perché, infine, il titolo “ … fuori Cantone … dentro Lettieri” ? perché proprio nelle stesse ore del convegno è stata pubblicata da Il Mattino una lunga e interessante intervista con Raffaele Cantone (presidente dell’ ANAC – autorità nazionale anti corruzione) che ha segnato, forse, l’addio definitivo dell’ex magistrato alla candidatura a sindaco di Napoli che, fino a qualche settimana fa, Matteo Renzi di persona spingeva vero la soluzione positiva.
Cantone ha detto chiaramente che non se la sente, che non ha sufficiente esperienza nel campo dell’amministrazione della cosa pubblica, la sua cultura è quella del magistrato, e poi perché Napoli sembra difficilmente mutabile anche perché “manca un piano strutturato” per poterlo fare e manca la consapevolezza dell’emergenza nazionale rappresentata dalla metropoli partenopea. Gianni Lettieri, invece, il piano ce l’ha ed è deciso a portarlo avanti, costi quel che costi; dopo la grande delusione di quattro anni fa, quando perse contro De Magistris, l’ex presidente dell’associazione industriali di Napoli ci pensa ancora e ci crede fermamente. Mancano molti mesi alle elezioni della prossima primavera, ma il viaggio (almeno quello di Gianni Lettieri) è iniziato da Scario grazie anche all’idea geniale di Maldonato di ospitarlo per la presentazione del suo libro.
direttore: Aldo Bianchini