Aldo Bianchini
SALERNO/PADULA – Come sempre Paolo Imparato è l’unico personaggio politico ed anche l’unico sindaco che non finisce mai di stupire. Per la sua irruenza, per la sua sanguigna presenza sulla scena, per la sua trasparenza e per i contenuti (quasi tutti condivisili) che riesce ad esprimere sui tre scenari principali che più spesso frequenta e calpesta: il Comune di Padula di cui è sindaco, la Comunità Montana Vallo di Diano Tanagro di cui è da sempre convinto sostenitore, e l’Ente Provincia di Salerno di cui è consigliere con diverse deleghe. E’ un personaggio, come più volte ho scritto, fuori dalle righe del “conformismo di maniera” evidenziato da tutti gli altri politici che sono sempre alla ricerca di un forbito linguaggio nell’ottica di un compromesso costante; difatti Paolo Imparato non ha un linguaggio forbito e non accetta compromessi (almeno che io sappia !!); per lui una cosa o è nera o è bianca. Punto. Alcune sfumature dei suoi discorsi non sono altro che momenti di colorazione atipica e di grande comunicazione e di presa sul popolo che lo deve scegliere e votare; di questo gli altri non si rendono conto. In definitiva alla gente il personaggio ruspante, ruvido, spesso frontale anche con i suoi stessi assessori, senza tentennamenti, piace molto ed è questa la chiave del successo di Imparato in un territorio dove un po’ tutti credono di essere “professori” che spesso si turano il naso per le esternazioni “alla deluchiana maniera” di Imparato, anche se in chiave leggermente più paesana. Tutte queste caratteristiche Paolo Imparato le ha messe in mostra la mattina del 22 luglio scorso nel salone delle conferenze dell’ Ente Provinciale Turismo (EPT) di Salerno, riuscendo a sconvolgere un po’ i piani delle varie testate giornalistiche presenti che non l’hanno mai conosciuto in precedenza. Accorsi in massa come avvoltoi sulla presunta “preda-pubblicità” da dividere sulla base anche (è bene precisarlo !!) di direttive nazionali e regionali che impongono la distribuzione pubblicitaria tra le tante testate registrate; noi eravamo presenti in maniera diversa, già convinti che la nostra legittima richiesta non sarebbe stata nemmeno presa in considerazione e/o degna di una risposta precisa e puntuale come imporrebbe un’etica comportamentale che nella fattispecie non è emersa. Comunque, per quanto mi riguarda, la cosa più bella detta da Imparato a Salerno (e poi ripetuta a Padula) è stata quella sua celebrazione dell’ex assessore regionale al turismo Pasquale Sommese che oggi è caduto, suo malgrado, in una disavventura giudiziaria. “Senza di lui –ha detto in sostanza Paolo Imparato- non avremmo avuto quest’anno l’evento “Luci d’artista” che era stato sospeso otto anni fa”; e lo ha detto con il piglio di un uomo non certamente appartenente al centro-destra. Per il resto la conferenza stampa presso l’ EPT di Salerno ha evidenziato i momenti salienti ed anche quelli strategici nell’ottica di una politica di rilancio non solo della monumentale Certosa di San Lorenzo ma anche di tutto il territorio che l’amministrazione comunale di Padula, sotto la spinta energica del suo sindaco, sta portando avanti anche grazie all’assiduità ed alla professionalità dell’assessore al ramo arch. Tiziana Bove Ferrigno. Sei i grandi appuntamenti che verranno celebrati nella “corte esterna” e nei “giardini” della Certosa. Il 2 agosto Clementino (con “Miracolo ! Tour”), il 4 agosto Paolo Caiazzo (con “non mi chiamo Tonino”, l’ 11 agosto Michele Placido(con “Serata d’onore”), il 16 agosto Mario Biondi (con “Beyond Tour”), il 20 agosto la Compagnia teatrale Stabile Assai (dell’istituto di pena di Rebibbia, con “Amore e sangue”) e il 28 agosto gli Stadio (con “Canzoni tour”). Non c’è dubbio alcuno che il cartellone è di ottima qualità artistico-culturale; su tutti, a mio avviso, si eleva il lavoro prodotto e messo più volte in scena dalla Compagnia teatrale Stabile Assai che tende, da decenni, al recupero attraverso la cultura teatrale dei condannati a lunghe pene detentive. Il cartellone ufficiale sarà, comunque, arricchito con altri momenti di spettacolo e di intrattenimento che per quasi tutti i giorni del mese di agosto catalizzeranno l’attenzione dei padulesi, dei valdianesi ma anche dei salernitani e napoletani e di tutti i vacanzieri della “costa cilentana”. Come un tempo appositi autobus partiranno dalla stazione ferroviaria di Salerno alla volta di Padula. Nell’ambizioso progetto, del costo complessivo di 250mila euro di cui 37mila partecipati dal comune, sono coinvolti in partnership anche i comuni di Positano, Centola, Cappaccio, Castellabate, Sapri, Vibonati e Ravello. La conferenza stampa di Salerno è stata ripetuta anche presso la Certosa di Padula la mattina di giovedì 23 luglio scorso e la nostra è stata l’unica testata giornalistica ad essere presente in entrambe le conferenze. Insomma, come dire, quando gli appuntamenti sono di un certo livello noi ci siamo sempre, con o senza pubblicità. Ma, per chiudere, intendo ritornare a Ravello perché proprio da quest’ultimo comune il sindaco Imparato ha dato il via alla sua filippica contro certa stampa; un ragionamento in buona parte condivisibile del quale parlerò nel prossimo articolo che mi riservo di scrivere per evidenziare anche alcune sfaccettature non molto chiare relativamente al momento organizzativo ed all’affidamento dell’importantissima fase della comunicazione all’agenzia Mirò di Salerno. Alla prossima.
direttore: Aldo Bianchini