Barbara Filippone
PALERMO – La noia uccide evidentemente e uccide tanto… questo ho pensato quando ho appreso la notizia che una coppia di giovani palermitani, forse lui non più tanto giovane, è stata denunciata per vilipendio di tombe; la notizia racconta di una fuga d’amore di questi due palermitani che hanno scavalcato ( e forse da qui si evince l’immaturità e non dall’età anagrafica) la recinzione del cimitero di Santa Maria di Gesù e hanno deciso di consumare un rapporto sessuale fra quelle tombe. Immagino la faccia del custode che li ha sorpresi nella consumazione dell’atto sessuale tanto desiderato, da far perdere loro il lume della ragione…lume che evidentemente è stato utilizzato nella scelta improvvisata di oltrepassare quelle mura di silenzio dove le anime riposano e decidere di dare una sferzata di energia a loro rapporto intimo che diciamocelo pure, forse doveva essersi appiattito vista la trasgressione “illuminante”.
Ma in realtà quello che irrita è forse il rispetto alla vita che anche in questi gesti alquanto inutili risulta non esserci più; la trasgressione probabilmente poteva e doveva esserci per dare quel quid in più a quel rapporto, ma farlo fra fantasmi e morti non credo abbia dato loro il risultato sperato. Credo siano stati non i rumori a far sì che il custode e i poliziotti li sorprendessero, bensì qualche anima offesa per non aver potuto riposare quella sera. Chissà la prossima trasgressione che titolo di giornale avrà? Dite che avranno mollato quelle redini e deciso di consumare un atto d’amore nella normalità più piatta che c’è, senza incorrere questa volta in un’inutile denuncia che avrà rotto la monotonia della loro “calda” e piatta estate…? Chi lo sa, io per loro mi auguro proprio che si siano tolti il vizio…
direttore: Aldo Bianchini