SALA C. – E’ proprio vero, le vittorie sono salutari per il corpo e per la mente. A pochi giorni dal sonante trionfo di Vincenzo De Luca alle Regionali dello scorso 31 maggio è l’ora dei brindisi. Bollicine a gogò quelle versate a Sala Consilina in occasione del summit dei democrat. Bollicine dal sapor di rinascita. A celebrare la bella serata, il segretario del Pd di Salerno Nicola Landolfi accompagnato dal neo consigliere regionale Luca Cascone. C’erano tutti, dai sindaci ai responsabili di circolo, dai simpatizzanti ai curiosi, una festa nella festa consacrata dal coordinatore di zona Mimmo Cartolano, traghettatore instancabile di un partito in chiaroscuro. Oltre ai festeggiamenti, ovviamente non è mancato il rito del da farsi, si è parlato del tribunale ormai in terra lucana, dei tanti problemi che attanagliano la “ terra di nisciuno” quel Vallo di Diano che a detta dei relatori è stato abbandonato da chi prima di De Luca ha scaldato la poltrona di governatore. Oggi tutto è diverso, tutto ha una nuova luce, i problemi quelli veri saranno affrontati e risolti nel segno tangibile di un Pd dai mille volti. Volti umani, razionale evoluzione di una politica che vuole cambiare marcia, vuole cambiare “faccia” alla storia già segnata di un comprensorio affossato. Un Pd diverso dunque, privo di rappresentanti “che contano” quello visto l’altra sera al comune di Sala Consilina, privo di quel Donato Pica “trombato” dai cittadini che, evidentemente non hanno rivisto in lui il portavoce del rinnovamento. Un Pd vestito di bianco, con molti giovani al seguito, insomma, dal Vallo di Diano con furore, parte quella riscossa che guidata da Cartolano dovrebbe simulare l’inverosimile, dovrebbe ripristinare quei valori perduti nel tempo, dovrebbe ridare lustro a un comprensorio oscurato da anni di mala gestione. Vogliamo essere ottimisti fino in fondo, vogliamo credere nella buona volontà di chi forse ingenuamente continua a sventolare la bandiera della rinascita.
direttore: Aldo Bianchini