Da Olga Chieffi
SALERNO – Oggi pomeriggio, Mercoledì 27 maggio, alle ore 17,30, la sala concerti del Conservatorio Statale di Musica “G.Martucci” di Salerno, ospiterà il saggio finale della scuola in Direzione e Strumentazione per Orchestra di Fiati, appartenente al Dipartimento di Teoria, Analisi e Composizione. La scuola di Strumentazione per orchestra di fiati, è un nobile e perdurante vanto della istituzione, diretta da Imma Battista e portata avanti dai docenti Luigi Avallone, Vincenzo Cammarano e Francesco Cardaropoli, i quali hanno offerto ai propri allievi una esperienza formativa di livello internazionale, affidando due masterclasses ai maestri Michele Mangani e Marco Tamanini. Momenti di formazione questi, che impegneranno i corsisti per l’intera prima decade di giugno e che avranno, quale preludio, il saggio di classe, un vero e proprio concerto, in cui, come nella tradizione della celebrata scuola dell’Orfanotrofio Umberto I, la formazione schiererà tra le sue file insegnanti, allievi avanzati e giovanissimi alle prime esperienze. Il programma verrà inaugurato, come di prammatica, da una marcia sinfonica. Per l’occasione è stata scelta la marcia brillante “Gran Varietà” di Antonio Petrillo, diretta da Vincenzo Caputo. Caputo proporrà, quindi, una propria revisione del “Momento musicale” op.94 n°3 una pagina romantica, dedicata al pianoforte, da Franz Schubert, già pubblicata nel 1823 con il titolo Air russe, fascinosissima nel suo andamento. Il docente di clarinetto Gaetano Falzarano, eseguirà, poi, il primo tempo del Concerto in Si bemolle maggiore per clarinetto e orchestra di Saverio Mercadante, nella elaborazione di Giovanni Fusco, diretto da Domenico Guariglia. Un Allegro maestoso in cui prevale l’idea di una costruzione strutturata con particolare equilibrio tra solista e gruppo strumentale, caratterizzata da pregnanza melodica, spesso d’impronta belcantistica, fatta da una autentica germinazione di spunti, concatenati in strutture virtuosistiche. Passaggio al Verdi del balletto de’ “Le Quattro Stagioni” dei “I Vespri Siciliani”, concepito come intrattenimento per gli ospiti di Monforte dell’atto III. Si tratta della sequenza di danza più ricca e ampia di Verdi, della durata di quasi trenta minuti e dotata di notevoli effetti nei legni, che anticipa Caikovski nell’invenzione melodica e nella varietà dei passi e del metro. Un lavoro molto impegnativo che vedrà all’opera due direttori Angelo Manzara e Antonio Petrillo, autori insieme ad Antonio D’Arienzo e Domenico Guariglia della revisione autori per orchestra di fiati. Finale affidato ad una pagina originale di Giovanni Fusco, che applaudiremo anche in veste di direttore con “Fantastica avventura”. Il progetto della classe di Strumentazione per fiati continuerà dal 3 al 5 giugno con la masterclass del maestro Michele Mangani, il quale alla testa dell’Orchestra di fiati del nostro conservatorio terrà il concerto finale venerdì 5 giugno nell’anfiteatro della Villa Comunale di Vietri sul Mare e ancora dall’8 al 10 giugno con un seminario di composizione e strumentazione tenuto dal maestro Marco Tamanini.
direttore: Aldo Bianchini