Da Annarosa Sessa
NAPOLI – L’aver mediaticamente definito, nel mese di Ottobre 2014, la GORI SPA “ mostro giuridico capace solo di vessazioni e soprusi a danno degli utenti” ha indotto la stessa a citarmi in giudizio, presso il Tribunale civile di Napoli, per diffamazione da condannare – secondo parte attrice – con un risarcimento danni per complessivi 30.000,00 euro, giusto atto di citazione notificatomi ieri.
Ringrazio la GORI SPA non solo per avermi chiaramente individuato come “ unico nemico di essa” ma, anche e soprattutto, per avermi concesso la possibilità di poter esplicare, quantunque in una sede civilistica, le ragioni – i fatti e gli atti che mi hanno convintamente indotto, e mi inducono ancora oggi, a definirla “ mostro giuridico capace solo di vessare gli utenti”.
Ovviamente riesce difficile convincermi che la citazione di cui trattasi, formalizzata a distanza di sei mesi dagli eventi ritenuti dannosi, sia “ legata e dovuta a frasi mediatiche sempre propalate in questi anni anche da altri soggetti ”.
Sono più propenso a credere, invece, che essa rappresenti una rappresaglia nei miei confronti per aver impedito, attraverso emendamenti e prese di posizioni ufficiali e codificate in atti, che il Consiglio Regionale discutesse di una proposta di legge che conferiva alla GORI SPA, con un semplice tratto di penna, non solo circa 200.000 nuovi ulteriori utenti da gestire nei prossimi anni ma anche la pole position per diventare il Gestore Unico Regionale del Servizio.
Comunque e qualunque sia il motivo vero dell’avermi individuato “ come unico nemico vero e temibile”, rassicuro in primis la GORI SPA e poi i cittadini tutti che la mia battaglia per la pubblicizzazione dell’acqua nell’ambito del sistema normativamente permesso e per la fuoriuscita dell’Agro Nocerino Sarnese dalla gestione GORI SPA proseguirà, senza se e senza ma, in tutte le sedi competenti a cominciare da quelle penali e di controllo presso cui ho da tempo formalizzato esposti e denunce ai quali attendo risposte definitive.
Né citazioni, né telefonate larvatamente minatorie, né altre azioni similari interromperanno la mia azione istituzionale e politica a difesa dei cittadini vessati da una gestione deficitaria e costosa che è sotto gli occhi e che non rispettato il programma di interventi e di lavori che pure avevano dettato una costituzione anomala e giuridicamente illegittima.
Finchè sarò presente in Consiglio Regionale mai alcun atto che non affronti in radice il problema GORI SPA potrà essere approvato con il mio consenso e mi batterò, con ogni forza e secondo i metodi istituzionalmente consentiti, perché sia approfondito e verificato ogni aspetto passato della gestione GORI SPA a cominciare dalle ragioni vere che hanno prodotto un deficit gestionale che GORI SPA intende ripianare a carico degli utenti con le cd. tariffe pregresse 2006/2013 nonostante gli 80 mln di euro regalatigli dalla Regione Campania nel 2013.
On.le Alberico Gambino
direttore: Aldo Bianchini