Aldo Bianchini
SASSANO – Qualche mese fa, in occasione dell’inaugurazione della sede di Forza Italia in Silla di Sassano, anche in previsione della campagna elettorale per le regionali, ho testualmente scritto: “”… Che sia un’impresa difficile lo sa benissimo anche lui; che potrebbe essere un’impresa non impossibile è noto a tutti ed anche a lui. Anche perchè almeno un pregio non da poco il personaggio ce l’ha ed è quello racchiuso nel senso della fedele e silenziosa appartenenza a Forza Italia fin dalla fondazione del movimento avvenuta nel lontano 1994 …””. Per non cadere in contraddizione ho preferito riportare nella sua autentica estensione la frase che avevo inserito nel pezzo pubblicato il 23 febbraio scorso. In quel momento specifico, quando cioè parlavo di una sfida difficile, Forza Italia aveva raggiunto, forse, il suo minimo storico nelle preferenze dei sondaggi nazionali. Ora la storia è diversa in quanto gli ultimissimi sondaggi regionali danno Forza Italia in ripresa ed attestata sul 19,5% e, quindi la sfida difficile è diventata “missione possibile” quella che il giovane Valentino Di Brizzi sta portando avanti, non solo per se stesso, con l’ufficialità della sua candidatura per un seggio nel prossimo consiglio regionale della Campania. Allora, dato per scontato che la sfida può essere vinta, va subito detto che Valentino Di Brizzi ha bisogno del consenso convinto dei tanti suoi elettori e innanzitutto degli elettori di Sassano che è il paese in cui è cresciuto ed in cui svolge un’attività imprenditoriale di rispetto che assicura lavoro, sicurezza e benessere a diverse famiglie del luogo. La cittadinanza di Sassano, dunque, è chiamata ad una prova di maturità che va ben oltre le singole colorazioni politiche o la stessa scelta politica di Di Brizzi; tutto questo va messo da parte e bisogna pensare soltanto a chi, nel momento in cui a tutti i livelli sembrano essere cadute le barriere ideologiche, potrebbe degnamente rappresentare non solo la comunità sassanese ma l’intero Vallo di Diano. E’ propria questa la chiave di lettura di questo mio intervento che, lo ammetto, può apparire come una ostentata promozione in favore di un candidato anziché di un altro; il mio pensiero, però, va oltre la sterile localizzazione o schematizzazione forzata rimanendo, comunque, libero ma produttivo ai fini territoriali. Gli elettori sassanesi hanno davanti a loro la grande occasione di mandare finalmente a Napoli un loro concittadino; a Sassano non è mai accaduto e, quindi, forse è giunto il momento magico ed anche meritato. Nell’impresa di mandare a Napoli un loro concittadino ci sono riusciti molti paesi del Vallo, finanche la piccola comunità di Monte San Giacomo, ecco perché gli elettori sassanesi dovrebbero far convergere in blocco il loro consenso sulla persona di Valentino Di Brizzi. Quest’ultimo il suo dovrà poi farlo sul resto del comprensorio andando a cercare i voti, porta a porta, per poter aspirare al grande salto. Oltretutto la comunità di Sassano sarà chiamata alle urne anche con il passaggio elettorale amministrativo per l’elezione del nuovo sindaco; ebbene anche in questa occasione, a mio avviso, il candidato alle regionali Valentino Di Brizzi ha cercato di non interferire più di tanto nella predisposizione dell’unica lista che alla fine è stata presentata. Di Brizzi, giustamente, ha brigato fino all’ultimo per la composizione di una seconda lista per garantire la maggior democraticità possibile, ma quando si è reso conto dell’impossibilità della cosa ha lasciato che gli avvenimenti prendessero la loro naturale piega verso l’accordo storico tra Tommaso Pellegrino (sindaco uscente) e Gaetano Arenare (già storico sindaco e presunto probabile alleato di Valentino per le comunali). Capisco che tutti i personaggi politici devono rispettare gli impegni che mano a mano hanno assunto verso i politici più potenti, ma qui siamo di fronte ad una occasione quasi storica che una comunità ha per appostare un proprio concittadino nell’elenco dei consiglieri regionali. E la comunità in senso lato non ha impegni da rispettare o cambiali da pagare, men che meno la comunità sassanese che in questa occasione potrebbe rivendicare per se tutto quello che, nel corso dei decenni, ha già dato agli altri in termini di consenso elettorale. Tra poche settimane, ovviamente, vedremo come sarà andata a finire. Nell’attesa, domani pomeriggio il candidato Di Brizzi avvierà ufficialmente la sua campagna elettorale inaugurando la sede elettorale di Sala Consilina, in Via Corso Matteotti, alle ore 20.30, alla presenza dell’on. Mara Carfagna.
direttore: Aldo Bianchini