Maddalena Mascolo
SALERNO – La notizia del cambio al vertice del coordinamento cittadino di Forza Italia non coglie nessuno di sorpresa. Era già nell’aria che il dr. Antonio Roscia avrebbe, prima o poi, passato la mano. Al suo posto il commissario di F.I. sen. Vincenzo Fasano e l’on. Mara Carfagna hanno nominato il consigliere comunale dr. Raffaele Adinolfi. Rapido il ringraziamento di Adinolfi che così ha comunicato: “Ringrazio l’On. Mara Carfagna ed il Senatore Enzo Fasano per la fiducia e per le parole di stima nei miei confronti. Cercherò di onorare questo incarico al meglio delle mie possibilità. L’obiettivo sarà quello di proseguire il buon lavoro svolto fino ad oggi a Salerno da Forza Italia ma anche di aggregare nuove energie”. Lo dichiara il neo coordinatore cittadino di Forza Italia Salerno, Raffaele Adinolfi. Si tratta di delineare un percorso di crescita che, a partire dalla imminente scadenza elettorale regionale, disegni un percorso politico alternativo all’attuale amministrazione. Una sfida difficile ma entusiasmante che sono pronto ad intraprendere con chi vorrà condividere questo percorso”. Ovviamente, da parte nostra, niente da dire sulle ragioni del cambio, sono fatti interni organizzativi di un partito nei quali ci guardiamo bene dall’entrare. Piuttosto andrebbe fatto un ragionamento su quello che ancora rappresenta Forza Italia come partito e come speranza di miglioramento della qualità delle vita e dello stato sociale. Il partito dell’ex Cavaliere è notoriamente allo sbando, pesantemente dilaniato dalle diatribe interne hanno portato i sondaggisti nazionali ad assegnare a F.I. non più di un dieci-dodici per cento di consenso. Cosa succederà nella nostra città e nel territorio provinciale è ancora tutto da vedere, anche se le voci correnti già parlano di un successo straripante di Vincenzo De Luca, candidato governatore per le prossime elezioni regionali. Anche a Salerno il partito è da sempre dilaniato dagli scontri interni e dalle lotte senza quartiere per la conquista di uno spicchio di potere; tutto questo ha portato ad un sostanziale allontanamento dei suoi elettori che preferirebbero ancore più sicure e coese. Ma il tempo ci dirà la verità e nell’attesa auguriamo al dr. Raffaele Adinolfi un buon lavoro.
direttore: Aldo Bianchini