SALERNO (06.05.15) – «Sono costernato per la vicenda. Non posso che unirmi, innanzitutto, al dolore delle famiglie che piangono la perdita dei loro cari. Nell’attesa che la Procura svolga il proprio lavoro, se venissero confermate le prime ipotesi, mi sembra opportuno chiarire alcuni aspetti, per evitare ogni possibile fraintendimento.
Le affissioni per una campagna elettorale come quella per le elezioni regionali sono molteplici e distribuite su molte zone e comuni: ciò significa che le persone che se ne occupano sono molte, e spesso dividono il lavoro coi loro aiutanti e conoscenti. È uno dei tanti compiti che l’organizzazione di una campagna elettorale prevede: come candidato posso avvalermi dell’affissione negli appositi spazi, dopo aver nominato il mandatario elettorale ed aver dato comunicazioni alla Corte d’Appello, senza ulteriori autorizzazioni del Comune.
Non nego che tali compiti sono affidati a persone che vivono spesso in condizioni di forte disagio: l’umiltà del lavoro gli permette così di guadagnare, forse poco, ma nella legalità. Non avrei mai immaginato che ciò potesse degenerare in una lite e, addirittura, in un omicidio. La vicenda segnerà, inevitabilmente, questo mese di campagna elettorale e anche le future competizioni: come candidato intendo sospendere da subito le affissioni in città, e rivolgo l’invito a tutti gli altri candidati a fare altrettanto. Lo faccio per rispetto e per stemperare un clima che, anche per le continue provocazioni politiche, rischia di diventare ancor più pesante» così Lello Ciccone, commentando il duplice omicidio a Fratte, in cui hanno perso la vita Angelo Rinaldi e Antonio Procida.
direttore: Aldo Bianchini
Ancora un segno evidente di come la politica sia lontana dala gente. L’affissione dei manifesti una volta veniva affidata agli attivisti di partito, era un segno di appartenenza, oggi un affare tra candidato e gente comune. Una volta le candidature nascevano nelle sedi di sezioni, oggi nel chiuso di una stanza e la recente legge elettorale ha sancito definivamente il primato del politico sui cittadini!!!!!!!
Ci stiamo avvicinando sempre di più a campane elettorali degne del più violento sud-america. I soldi in ballo sono tanti, troppi.
Questa campagna elettorale è cominciata male e finirà peggio.De luca sì, De Luca no…..gente di Destra che va a Sinistra e viceversa.Il Grande Circo Barnum è partito. Per un posto in lista e una inprobabile seggiola ad una Regione sgangherata si è disposti a tutto e contro tutti.
I due poveri morti di Fratte (a prescindere,la morte merita sempre rispetto come il dolore dei familiari), ne sono l’emblema più evidente.
Nobile proposta quella del candidato Ciccone, ma veramente scende da Marte?Non immaginava come si “azzeccano” i manifesti? Come ,purtroppo ci si garantisce la “visibilità”e a che costo? Ma,fesso, come sono, voglio credere alla sua “ingenuità” al suo”candido stupore” e,credetemi, veramente non avrei motivo per non farlo…..nessuno.Certo è’ disarmante.ma ne prendo atto.Gli credo.E’ successo,purtroppo, una brutta storia umana e civile a suoi “azzeccadores”, ma poteva succedere a chiunque.Tutti i candidati, in questi giorni sono alle prese sul come garantirsi “il manifesto sicuramente visibile”.E’ andata come andata.Il candidato Ciccone è stato ,francamente, “sfortunato”e anche questo lo dico sinceramente, e nel massimo rispetto per la persona .
I “pizzi” imposti durante le feste di Natale e Pasqua e anche quelli imposti sui manifesti elettorali , sull’ affissione dei manifesti elettorali ,per intenderci,è cosa vecchia è arcinota,specialmente dalle Forze dell’Ordine , che fano di tutto per evitare casini ….ma chi poteva prevedere “casini” così grandi “per un manifesto in più”? E’ “malcostume” diffuso, non solo nella nostra Provincia e non da adesso . Un tempo tutto si limitava a una salutare (si fa per dire) scazzottata .Copri tu che ti copro io. Oggi non sembra ci siano più limiti. Per un “euro”( o manifesto) in più si spara. Certo da noi subito si pensa alla camorra ( e forse è anche facile farlo ,scriverlo e dirlo) , ma molte volte si tratta solo di “cani sciolti” che si improvvisano “attacchini” per la circostanza della “manna Elettorale” ,”mercenari”al soldo del miglior offerente. Sicuramente la Magistatura saprà consegnarci anche questa verità.Spero,Non solo mandanti ed esecutori materiali di un efferato delitto…..ma la verità…..quella del “mondo di mezzo”.E’ difficile…ma sarebbe ora.
Speriamo che i candidati aprono gli occhi a chi affidano i loro “faccioni” e che per non essere certi di vedere i loro volti sorridenti sui patinati e gicanteschi manifesti (sempre più grandi…..più non ci sono idee,proposte, più i manifesti sono grandi) finiscano , una volta e per tutte ad “offrire di più”,pur di garantirsi, uno spazio tutelato dal Don Rodrigo di turno. La prevenzione è difficile e quando ci scappa il morto è troppo tardi. A volte i risultati di tali pratiche (offrire la azzeccatura dei manifesti), spacciate come simil-umanitarie possono sortire risultati devastanti….e si è visto: ma veramente c’è ancora in giro chi crede che più manifesti “azzecca” e più voti prende? Se ancora si pensa questo è inquietante,surreale. Se si ammazza per questo, poi, è da animali. Si ammazza per ribadire il controllo del territorio, ritenuto un proprio feudo “nella terra di mezzo” e dove lo “sgarro o presunto tale” si paga con il sangue. Anche l’azzeccatura del manifesto rientra nel ribadire la supremazia sul martoriato territorio da parte di frange violente senza arte e ne parte (Figurarsi quanto se ne fregano della politica poi.Conta chi caccia più soldi.).un Tempo non si sparava all’uomo per il controllo dei “manifesti”, oggi ,si prende atto, che si fa anche questo.Vergogna.
Caro Antonio……..ma quali attivisti di Partito? Quale Partito o Partiti?In questo casino riesci ad orientarti? Beato te. Siamo ridotti a una palude ideologica con mostri che girano famelici a caccia “di voti” anche con i manifesti (in questo caso….beati loro) e qualche coccodrillo che come sempre,dopo, e solo dopo è pronto a piangere o a far finta di piagere e indignarsi.