Filippo Ispirato
Si è concluso il 15 Aprile, il collocamento alla clientela privata dell’ottava edizione del Btp Italia, ovvero il buono del tesoro poliennale che indicizza il suo rendimento all’inflazione italiana.
Anche questa emissione ha riscosso un buon successo in termini di adesioni anche in un periodo di tassi bassi e di spread tra Bund e Btp ridotto ormai ai minimi termini.
Questo perchè il risparmiatore medio italiano, in un periodo di forte incertezza come questo, preferisce investire parte dei suoi risparmi in titoli di stato con cedola.
Vediamo nel dettaglio quelle che sono le sue caratteristiche peculiari:
– la durata del Btp Italia settima edizione sarà di otto anni, ovvero due più lunga di due anni rispetto alla precedente dell’Ottobre 2014
– il taglio minimo sottoscrivibile è pari a 1.000 Euro, ugualmente alle precedenti emissioni
– il numero indice dell’inflazione calcolato alla data di godimento e regolamento del titolo è 106,69
– è stato possibile effettuare la prenotazione del Btp Italia sia presso gli sportelli bancari e postali, che direttamente da casa attraverso il sistema di home banking o di banca telematica del proprio istituto di credito e sono negoziabili, una volta acquistati, sul mercato obbligazionario telematico come qualunque altro titolo di stato o obbligazione quotata (codice Titolo IT0005105835)
– se acquistati al momento della sottoscrizione e mantenuti in portafoglio per tutto il periodo si avrà diritto al bonus fedeltà dello 0,4% del capitale investito inizialmente
– il capitale nominale investito sarà garantito a scadenza anche in caso di deflazione
– il tasso di interesse delle cedole è stato fissato allo 0,50%; la cedola erogata semestralmente sarà poi parametrata all’inflazione italiana; parametro che servirà a formare il rendimento totale dell’obbligazione; nello specifico la cedola sarà legata all’indice Foi (l’indice dei prezzi al consumo italiano)
– non sono previste commissioni di sottoscrizione per l’acquisto in emissione del Btp Italia, né da parte del Ministero del Tesoro né da parte delle banche
– le cedole verranno erogate semestralmente ad Aprile ed ad Ottobre
– la trattenuta fiscale sarà pari al 12,5%, come per tutti i titoli di Stato, rispetto all’attuale aliquota del 26% prevista per le altre rendite finanziarie
– la quotazione del titolo sarà visionabile costantemente sul mercato obbligazionario telematico (MOT); cosa che renderà estremamente liquido il titolo in qualsiasi momento
Per chi volesse maggiori informazioni sarà possibile comunque consultare il sito del Ministero del Tesoro, ove approfondire l’argomento, o l’istituto di credito presso il quale si è clienti.