Terrorismo: sulle tracce di una memoria sommersa: l’uccisione di Giacumbi

La redazione 

SALERNO – «L’autunno rosso è già cominciato, una scadenza di lotta decisiva nello scontro di potere … Contro le istituzioni che amministrano il nostro sfruttamento … la parte più decisa e cosciente del proletariato in lotta ha già cominciato a …. combattere i padroni e i loro servi sul loro terreno, alla pari, con gli stessi mezzi che usano contro la classe operaia: diretti, selettivi, coperti». Sono le frasi farneticanti contenute nel  volantino che, nella primavera del ’70, compare  a Milano, nel quartiere del Lorenteggio. La firma è quella delle Brigate Rosse. E’ l’inizio della guerra civile. Cosa si ricorda di quel periodo? Ci sono rischi per un ritorno agli anni di piombo? Cosa ricordiamo delle tante vittime innocenti? C’è la possibilità di una saldatura tra violenza sociale inespressa e il terrorismo islamico?

A queste e al altre domande cercheranno di rispondere gli ospiti del convegno-dibattito Terrorismo, sulle tracce di una memoria sommersa -Il passato ai confini del presente. L’incontro si terrà  il prossimo 16 marzo,  anniversario dell’uccisione del giudice Giacumbi, nell’ Aula Magna del Liceo Scientifico “G. Da Procida”, di Salerno.

Al talk, moderato dal giornalista  Vincenzo Raimondo Greco, parteciperanno : Luca Cerchiai, docente presso l’Università degli Studi  di Salerno,  Claudio Tringali, presidente della sez. penale di  Corte di Appello presso il Tribunale di Salerno; Luca Guglielminetti, rappresentante dell’Associazione Vittime del Terrorismo e direttore di Kore Multimedia, Alessandro Ceci, autore di numerosi libri tra i cui   Il terrorismo italiano. Storia di un dibattitoe  Terra terrore terrorismo. La violenza politica nella società della comunicazione; Giovanni Fasanella, giornalista, sceneggiatore, documentarista e scrittore (Guido Rossa. Mio padre ; Segreto di stato. Verità e riconciliazione sugli anni di piombo; Segreto di Stato. La verità da Gladio al caso Moro; Che cosa sono le BR. Le radici, la nascita, la storia e il presente),  Giuseppe Giacumbi, figlio del giudice assassinato,  Paride Leporace, autore del libroToghe rosso sangue, nel quale viene  ricostruita, tra i pochi esempi in Italia,  la vicenda del giudice Giacumbi,eprimo direttore della Lucana Film Commission; Rosaria Manzo, presidente  dell’ Associazione tra i familiari delle vittime della strage sul treno rapido 904 del 23 dicembre 1984. L’incontro, che inizierà alle ore 10.30,  si inserisce nel Progetto “1943-2015: la memoria non va in vacanza” promosso dall’Università degli Studi di Salerno, da Unis@und, web radio dell’Ateneo di Salerno, e  dal Coordinamento antimafia  Riferimenti-Gerbera Gialla.

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