Giovanna Naddeo
SAN CIPRIANO P. – La comunità cristiana di San Cipriano Picentino è in festa per l’arrivo della statua di Maria di Nazaret. Giunta domenica scorsa nella Chiesa Madre della Parrocchia dei SS. Cirpriano ed Eustachio, la statua verrà accolta dal popolo in festa sino a giovedì 12 marzo. L’intera missione mariana è gestita da Padre Michele Peruggini, francescano e biblista, ed è vissuta attraverso il “rosario antico” con stampe risalenti al XV e XVI secolo che ripercorrono la storia di questa preghiera alla Santa Vergine. Secondo fonti storiche, infatti, nel 1420 circa il certosino Domenico di Prussia, studente di Cracovia, caratterizzò le 150 AVE MARIA con clausole bibliche, recitate consecutivamente. Nel 1463 il domenicano Alano De La Roche divise tali 150 AVE MARIA in tre serie di misteri (Gaudiosi, Dolorosi e Gloriosi) di 5 decine ciascuna e diede vita alle Fraternitate del Rosario. In seguito, Pio V, nel 1569, semplificò la struttura della preghiera: 3 corone di 5 Misteri ciascuna. Ogni Mistero è seguito da un Pater, 10 Ave Maria e un Gloria. Numerosi i pontefici suoi successori che, attraverso importanti documenti, hanno raccomandato la recita del Rosario. Infine, nel 2002, Papa Giovanni Paolo II ci ha donato la IV Corona, quella dei Misteri Luminosi. Numerosi i momenti di preghiera collettiva organizzati per l’occasione dal parroco di San Cipriano Picentino, don Alvaro Naddeo. Durante i giorni di preghiera ci saranno Sante Messe per le donne in dolce attesa e per le famiglie che desiderano la grazia di un bambino. L’ultimo giorno è prevista alle ore 12 la Supplica alla Madonna e poi alle 16,30 la comunità saluterà festosa la statua di Maria con la liturgia di congedo.
