SASSANO – Riprendiamo il discorso sui “liberi pensatori” per dire che essi sono: Natino, Pierino, Gerardo, Luciano, Giovanni e Aldo; insieme qualche anno fa decisero di dar vita al gruppo che si muove in piena libertà e soltanto con lo scopo di portare qualche messaggio positivo ai personaggi del Vallo di Diano che vengono chiamati, di volta in volta, ad amministrare “la cosa pubblica” dalle realtà locali a quelle più rappresentative in sede provinciale, regionale e nazionale; il tutto senza alcuna supponenza o saccenteria. I liberi pensatori non convocano ma invitano detti personaggi a confrontarsi su temi di interesse collettivo. Domenica scorsa è stato il turno di Raffaele Accetta (sindaco di Monte San Giacomo e presidente della Comunità Montana) e di Domenico Cartolano detto “Mimmo” (già vicesindaco di Sala Consilina e attuale coordinatore territoriale del PD per il Vallo di Diano). Almeno io personalmente non conoscevo la precisione cronometrica, quasi a livello svizzero, del presidente Accetta che è giunto puntualissimo all’appuntamento prendendo in contropiede tutti “i liberi pensatori” che hanno ovviamente fatto ammenda; sinceri complimenti a Raffaele. L’argomenti principale sul tappeto è stato quello delle possibili “candidature” per le prossime elezioni regionali. Su queste candidature incombe un problema grosso quanto una montagna, un problema che un nome ed un cognome: Donato Pica, consigliere regionale uscente. Da più parti, in questo periodo, sono stati avanzati dubbi sulla ricandidatura dell’ex sindaco di Sant’Arsenio; non sono in discussione le qualità umane né quelle professionali di Donato, piuttosto la sua capacità aggregativa in un contesto territoriale che ormai sembra avere interessi diversi e, soprattutto, sembra avviato verso scelte diverse. Non basta, ovviamente, la semplice ricandidatura per essere eletto al Consiglio Regionale, ci vuole una condivisione territoriale di programmi con la partecipazione di tutti gli organismi locali e dei sindaci del comprensorio. Dunque una candidatura a rischio, quella di Donato Pica, che dovrà comunque essere discussa nel contesto di un incontro (voluto dallo stesso Pica) che si terrà sabato prossimo 14 marzo presso la sede della Comunità Montana tra i sindaci, i coordinatori comunali e i consiglieri di minoranza (nei comuni in cui il sindaco non è del PD) Vallo di Diano. Fino a quel momento il candidato in pectore resta Donato Pica, da quel momento in poi i giochi potrebbero cambiare qualora il consigliere regionale uscente dovesse, dopo aver analizzato gli esiti dell’incontro, cambiare il suo atteggiamento verso la candidatura. “Mi auguro che tutti coloro i quali prenderanno parte alla riunione di sabato prossimo -ha detto Mimmo Cartolano- si muovano nel massimo della correttezza e della lealtà. Avranno di fronte una persona perbene che è sicuramente al di sopra di ogni strumentalizzazione, e le persone perbene vanno trattate come si conviene. Faccio appello, dunque, alla lealtà di tutti al fine di parlare chiaro e senza linguaggio politichese”. All’appello di Cartolano si è subito unito anche il presidente Accetta ed ha evidenziato che il tempo delle non decisioni è ormai scaduto e tutto il territorio attende compattezza ed unanimità nelle scelte anche per fronteggiare al meglio i pericoli derivanti da decisioni che potrebbero arrivare dall’alto, a cominciare dalla storia delle trivellazioni.
Si è parlato anche del rinnovo delle cariche in seno alla Comunità Montana; la scadenza non è imminente ma bisogna arrivarci avendo già apportato le necessarie modifiche statutarie anche in funzione delle esigenze che provengono dal Consorzio Bacino Sa/3. Infatti i due organismi territoriali spesso si accavallano in modo tale da depotenziare le rispettive competenze. Ma anche per questa futura vicenda Mimmo Cartolano ha inteso dire la sua: “Il presidente Raffaele Accetta -ha detto- ha lavorato benissimo ed è forse stato il miglior presidente di questi ultimi decenni, io mi batterò per la sua riconferma”. Un coordinatore PD decisamente in forma che, almeno sulla carta, non si nasconde e prende di petto tutte le sue responsabilità, per questo ha avuto tra i suoi sponsor propria il presidente Accetta qualche mese fa quando dalla direzione provinciale venne ratificata la sua nomina a coordinatore del Vallo. Sul più bello della discussione ci ha raggiunti anche Paolo Imparato (sindaco di Padula e consigliere provinciale) che sarà ospite domenica prossima insieme a Donato Pica. Stimolato dalle domande dei liberi pensatori Paolo non si è fatto pregare e, in merito alle candidature regionali, ha ribadito la sua assoluta fiducia nel consigliere uscente Donato Pica ed ha voluto precisare: “Prima di dire che Donato non verrà candidato vorrei che qualcuno mi dicesse perché non deve essere candidato. Sono tutte chiacchiere da aria fritta”. Ma nel caso di un cambiamento epocale della posizione di Pica quali potrebbero essere i virtuali candidati ? -hanno chiesto i liberi pensatori-. Ha risposto ancora una volta il coordinatore Cartolano: “Io ho una mia personale scaletta di preferenza: Raffaele Accetta, Tommaso Pellegrino, Attilio Romano e Vittorio Esposito”. Senza mettere in discussione la leader schip di Accetta, hanno chiesto Pierino e Luciano, perché nella lista non è incluso il nome di Sergio Annunziata e perché Tommaso Pellegrino è al secondo posto. La risposta di Mimmo è stata secca: “Non ritengo che in questo momento Sergio Annunziata possa rappresentare l’unità del Vallo di Diano. Per quanto attiene Tommaso Pellegrino la ragione è dovuta al fatto che lo vedo meglio se impegnato per la corsa al Parlamento. Questo è il mio pensiero, ovviamente tutto può cambiare sulla base dei risultati della riunione di sabato”. Nulla osta, quindi, che si potrebbe anche arrivare ad una candidatura “di servizio” dello stesso Mimmo Cartolano sempre che il partito e il territorio dovessero chiederglielo; a tanto non si sottrarrebbe neppure il sempre esplosivo sindaco di Padula come egli stesso ha ammesso nel corso della lunga discussione domenicale. E’ stato trattato, infine, anche il problema dell’ordinanza comunale con cui il Sindaco di Monte San Giacomo aveva bloccato il gioco del pallone dinanzi la Chiesa di San Rocco. Raffaele Accetta ha smorzato subito le polemiche riferendo che avendo già emesso tale ordinanza per la “zona pedonale” del centro del paese, su richiesta del parroco di San Rocco ne aveva emesso un’altra dello stesso tipo. Il problema è nato perché tale ordinanza non ha trovato accoglimento da parte del sindaco di Sassano in quanto il piazzale della chiesa ricade anche nella competenza del comune sassanese. Accetta, alla fine, ha revocato quell’ordinanza e la polemica dovrebbe essere considerata chiusa. I problemi di quella Chiesa sono altri ed attengono, nella loro specificità, più ad alcuni rapporti interfamiliari che ad una questione di carattere generale; di questo cercherò di scrivere a parte. Per domenica prossima, 15 marzo, i liberi pensatori invitano ad una discussione pacata e serena direttamente il consigliere regionale uscente on. Donato Pica e il sindaco di Padula Paolo Imparato; l’invito è allargato, naturalmente, anche al sindaco di Sassano Tommaso Pellegrino sempre molto atteso. L’appuntamento, come al solito è per le ore 11.30 a Silla nel bar Ninà. Ho iniziato questo approfondimento con la puntualità svizzera di Raffaele Accetta e voglio concluderlo trascrivendo un’impressione personale sul sindaco di Monte San Giacomo. Nel corso della mattinata chi ha parlato di più è stato certamente “Mimmo Cartolano” fino a quando è arrivato l’esplosivo Paolo Imparato, il vero conduttore della mattinata è stato, però, Raffaele Accetta che con sguardi, ammiccamenti e sorrisetti ha sapientemente smorzato o lanciato gli altri due in dichiarazioni quasi apodittiche. Nuovamente complimenti a Raffaele, vero erede di una vecchia e sperimentata scuola politica. Un’ultima chicca ve la devo riferire. Venerdi scorso, 6 marzo, c’è stata un’altra cena; questa volta nella zona di Palinuro (dove si mangia benissimo !!); allo stesso tavolo erano seduti T.P., C.B., N.R. ed altri due; hanno parlato ovviamente delle amministrative di Sassano.Alla prossima.