VALLO della LUCANIA – “La Chiesa in uscita nella “Evangelii Gaudium: una madre con porte e cuori aperti”, è questo il tema centrale intorno al quale vengono richiamati i fedeli nel bimestre marzo-aprile per attivarsi nella pratica della riflessione e della preghiera. L’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Vallo della Lucania, in prossimità della primavera, nel farsi sempre più vicino il tempo della Santa Pasqua, promuove per le settimane che verranno alcuni incontri sulla Chiesa “in uscita” dell’esortazione apostolica “Evangelii Gaudium” promulgata nel 2013. Sono state scelte alcune parrocchie del territorio diocesano dove si svolgeranno questi momenti di riflessione. Si partirà il giorno 16 marzo presso l’auditorium del Seminario Diocesano di Vallo della Lucania con l’intervento di Mons. Giovanni Di Napoli, attuale Direttore dell’Istituzione Accademica Ecclesiastica. Il calendario prevede diversi momenti nei mesi di marzo e aprile 2015. Continua intensamente quindi sul territorio l’opera di formazione e di evangelizzazione dell’Istituto. Il 16 marzo, c/o l’Auditorium Diocesano, in Via Francesco Cammarota, a Vallo della Lucania, sotto la guida di Mons. Di Napoli, si terrà l’incontro sul tema: “La Liturgia, celebrazione dell’attività evangelizzatrice e fonte di rinnovato impulso a donarsi”; il 23 marzo, c/o la Casa Santa Scolastica, a Santa Maria di Castellabate, guiderà il gruppo il prof. Antonio Marotta sul tema “La festa della tenerezza”; il 13 aprile, c/o l’Aula Magna del Comune, il Prof. Domenico Arcaro indirizzerà la riflessione sul tema “Servizio e profezia nella Parrocchia a partire dall’Evangelii Gaudium; il 20 aprile, c/o la sala parrocchiale di Asce Marina, il Prof. Remigio Bellizio, Vicerettore Amministrativo della Pontificia Università Urbaniana e del Pontificio Collegio Urbano “de Propaganda Fide”, tratterà la tematica “Con l’amore di Dio siamo riscattati dalla nostra coscienza e dall’autoreferenzialità. Il ritorno all’essenzialità nell’Evangelii Gaudium; il 27 aprile si concluderà il calendario degli incontri nella sala parrocchiale in località Laura di Paestum. La prof.ssa Giuseppina De Simone interverrà su “La prima motivazione per evangelizzare è l’amore di Gesù che abbiamo ricevuto, l’esperienza di essere salvati da Lui che ci spinge ad amarlo sempre di più”.
“Un evangelizzatore non dovrebbe avere costantemente una faccia da funerale, riferisce il Santo Padre nella sua esortazione. Recuperiamo la dolce e confortante gioia di evangelizzare, anche quando occorre seminare nelle lacrime. Possa il mondo del nostro tempo ricevere la Buona Novella non da evangelizzatori tristi e scoraggiati, impazienti e ansiosi, ma da ministri del Vangelo la cui vita irradii fervore, che abbiano per primi ricevuto in loro la gioia del Cristo » (n. 10). “La gioia del Vengelo”, (“Evangelii Gaudium”), del Santo Padre Francesco non è una enciclica, un documento dottrinale e solenne, ma una esortazione apostolica. E’ sostanzialmente una lettera che sgorga dal cuore del Papa e che si rappresenta anche efficace strumento di conoscenza del Pontefice italo-argentino. Con l’esortazione “Evangelii Gaudium” ci è reso possibile, fra l’altro, conoscere l’uomo Bergoglio e il programma di Francesco. E’ una esortazione che narra l’esperienza del Papa in quanto Cristiano, Sacerdote e Vescovo.
L’Esortazione Apostolica è diretta ai vescovi, ai presbiteri, e ai diaconi, alle persone consacrate e ai fedeli laici sull’annuncio del Vangelo al mondo. L’Istituto Superiore di Scienze Religiose della Diocesi di Vallo della della Lucania, guidato da Mons. Giovanni Di Napoli, organizza quindi una interessante serie di incontri sulla Esortazione Apostolica di Francesco per permettere alla porzione di Chiesa del Cilento di potere assaporare la gioia del Vangelo che colma il cuore di quanti vivono l’esperienza di Cristo.
Il Papa si rivolge a tutti i battezzati perché con nuovo fervore e dinamismo, sottolinea il Vescovo di Vallo, Mons. Ciro Miniero, portino agli altri l’amore di Gesù, vincendo “il grande rischio del mondo attuale”: quello di cadere in “una tristezza individualista”. Anche i credenti corrono questo rischio, perché “ci sono cristiani che sembrano avere uno stile di Quaresima senza Pasqua”, come asserisce il Pontefice nella sua Esortazione. Un evangelizzatore non dovrebbe avere “una faccia da funerale”. Si presenta l’urgenza, ricorda Mons. Miniero, come dettato dal Santo Padre, di passare “da una pastorale di semplice conservazione a una pastorale decisamente missionaria”. Il Papa, incalza il Vescovo Miniero, invita tutti i cristiani a rinnovare l’incontro con Cristo e a cercarlo senza sosta. Solo in questo “incontro con l’amore di Dio che diventa felice amicizia”, noi ci liberiamo dal nostro egoismo e diventiamo pienamente umani. E’ qui, su queste indicazioni del Pontefice, asserisce Miniero, la sorgente dell’azione evangelizzatrice.