Primarie Pd Campania. Sempre più caos: Migliore si ritira, Cozzolino affila le armi.

Antonio Citera

 

NAPOLI – La decisione dopo un vertice a Palazzo Chigi. Dopo le accuse di Paolucci che a spada tratta ha infangato le primarie di Domenica con relativa uscita dal Partito, ecco l’altro colpo di scena. Gennaro Migliore, calato dal cielo per contrastare il dominio di Vincenzo De Luca e Andrea Cozzolino per la corsa alla poltrona di Governatore della Campania, si ritira e lo fa dopo un incontro con il Premier Matteo Renzi. Le motivazioni le ha espresse lo stesso Migliore in una lettera aperta: “Ho deciso di non partecipare alle primarie di domenica prossima. La mia scelta di scendere in campo, dopo essere stato indicato da un ampio schieramento del Pd come candidato unitario, nasceva dalla profonda fiducia in questo istituto della democrazia. E dalla speranza di poter rappresentare una candidatura di rinnovamento per il governo della regione. Nella situazione attuale, entrambe le condizioni sono venute meno. Sono convinto che le primarie in futuro dovranno essere regolate per legge, così come auspicato da molti, a partire da Raffaele Cantone. Perciò mi impegno a presentare una proposta in tal senso in Parlamento. Per quanto riguarda quelle di domenica prossima auspico e confido nel massimo di partecipazione e nella totale trasparenza, impedendo ogni interferenza di noti rappresentanti della destra. La mia breve campagna mi ha consentito di raccontare un progetto di governo diverso, fatto di proposte concrete, entusiasmo, passione civile. È stato un privilegio poter incrociare tanti giovani cosi pieni di futuro e così determinati a contrastare la crisi, a partire da quelli che militano nel Partito Democratico. Ci sono tanti modi per sentirsi parte del processo di rinnovamento del Pd. Con Renzi si è posta la questione del ricambio generazionale, della lotta alle rendite di posizione, dello sguardo sulla politica estraneo alle vecchie liturgie. Affrontare il futuro senza farsi consumare dal passato, questa è la sfida. Ed è ancora aperta. Proprio per questi motivi l’impegno preso per la mia terra rimane intatto. Certamente sarà indispensabile che si ritrovi compattezza sul candidato a Presidente della Campania per vincere le elezioni, nel Pd e recuperando pienamente la forza della coalizione di centrosinistra.” A questo punto possiamo affermare  che il vero obiettivo di Migliore era la candidatura unitaria, venuta meno per l’opposizione del correntismo in seno al Partito nella Regione del conservatorismo.  Ora in corsa per le primarie restano in quattro, oltre ai due citati sopra, ci sono Marco Di Lello e Nello di Nardo che stando ai sondaggi praticamente non contano nulla. La vera sfida è tra De Luca e Cozzolino, un duello impregnato da antica ruggine politica. Resta da capire ora chi sarà il vincitore e soprattutto chi riceverà l’appoggio del Nazareno vista l’uscita di Migliore. Bravi cartomanti in seno al Pd parlano di Cozzolino ma, si vedrà. Intanto tutto sembra essere pronto, nelle varie sedi che ospiteranno le primarie dislocate in tutta la Regione, cominciano ad arrivare schede e regolamenti, i “capostazione” iniziano a tessere le loro reti di appoggi, si cercano possibili nomi da inserire nei registri che saranno la prova dell’avvenuta democrazia. Tutti in fermento dunque, magistratura compresa che, al minimo sospetto di broglio è pronta a intervenire. Seguiremo i risvolti….

 

 

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