Da Alfonso Senatore
CAVA de’ TIRRE£NI – Finalmente dopo numerose indicazioni Galdi si è reso conto che al Comando dei Vigili Urbani ci voleva un militare e non un ingegnere che, seppur bravo nel suo campo, uno dei migliori, nulla sapeva e sa di come si comanda un corpo armato. Ottima la figura professionale di Meluso, uomo d’armi e d’azione che già io scelsi insieme a Gravagnuolo durante il suo precedente sindacato. E’ un ex poliziotto che si è fatto onore e per questo oltre a sceglierlo è diventato un mio carissimo e fraterno amico. La sua nomina, anche se tardiva, che fin dal primo giorno del mandato Galdi, vanamente gli sollecitai, è per me una gioia immensa anche perché dimostra che avevo ragione. Ma Cava da cinque anni ha un comando dei vigili allo sbando , con un vicecomandante, valido ex carabiniere, inutilizzato, perché scomodo al direttore del vapore e a qualcuno da lui protetto, inefficiente e inetto al par suo, ed è preda di delinquenti, zingari criminali, extracomunitari contrabbandieri e irregolari, cafoni, incivili, contravventori di ogni genere e specie . E il ritardato politico solo ora se ne accorge!! Ora che è prossimo a fare le valigie , per la gioia di Cava e dei Cavesi. Non è la prima volta che il Sindaco, ritardato, inadeguato, inadatto, che ancora per poco rivestirà la fascia tricolore, è stato costretto, suo malgrado, a doverci dare ragione. In passato, addirittura, alla sicurezza nominò due assessori, perché, a suo dire, due erano meglio di uno !! Qui non dimostrò solo di essere ritardatario, ma palesò tutta la sua ignoranza in materia ! Addirittura nominò persino due dirigenti e un suo consulente in sicurezza. Una Babele incredibile !! Dopo anni , sotto i nostri continui colpi di maglio, il ritardato ci ascoltò. Ma questi suoi ritardi hanno messo in ginocchio Cava che lo odia come mai ha odiato un politico, a tal punto che sta aspettando Maggio per dimostrarglielo. In Grecia ci andrà non per suo volere, ma perché in esilio perpetuo. Purtroppo il mio carissimo amico Meluso, in due mesi, pur essendo stato un eccellente servitore dello Stato e di Cava, potrà fare pochissimo, anche perché, lasciatemi questo vezzo, a dirigerlo politicamente gli mancherà, checché se ne dica, quell’assessore famigerato, denominato “SCERIFFO” che fece tremare i malfattori, riportando ordine, disciplina e legalità al punto tale che i cavesi tornarono a dormire con le porte aperte. Cava de’ Tirreni 21/02/2015 avv. Alfonso Senatore – Presidente dell’ Associazione “CITTA’ UNITA”