SALERNO – Con l’arrivo del maltempo i Consulenti del Lavoro di tutta la provincia di Salerno sono ritornati in aula, allestita nella prestigiosa sala del Mediterranea Hotel di Salerno, per il quarto modulo del secondo ciclo di eventi di alta formazione professionale. La giornata è stata aperta, come sempre, dal presidente dell’Ordine cav. Alberico Capaldo che non ha mancato di ricordare due figure importanti, due uomini che ci hanno lasciati per sempre nei giorni scorsi. Vinto dalla commozione il presidente Capaldo ha ricordato il prov. Avv. Nicola Crisci (già docente universitario di diritto del lavoro, noto avvocato del lavoro, già sindaco di Agropoli e consigliere provinciale) che in un recente passato ha anche animato non solo i convegni e i dibattiti organizzati dall’Ordine dei Consulenti ma anche partecipato attivamente alla formazione professionale degli aspiranti consulenti del lavoro. Ha ricordato anche il dott. Giovanni Basile (presidente della Gesema Multiservizi, della locale Polisportiva e della Fondazione Teatro di Mercato San Severino), consulente del lavoro, colto da un infarto fulminante mentre stava facendo jogging sulla pista d’atletica leggera dell’impianto sportivo comunale di Montoro. Un minuto di silenzio, con i tutti i consulenti in piedi, ha salutato per sempre i due personaggi del mondo del lavoro. La commozione in sala è stata sciolta dall’inizio dei lavori. L’attesa era notevole in quanto nel corso dell’ultimo appuntamento, quello del 18 dicembre scorso, a tre giorni dall’approvazione del famoso “jobs act”, una legge che almeno dalle promesse e dalle premesse dovrebbe dare la spinta per la crescita e l’occupazione. Proprio di questo ha parlato l’avv. Pasquale Visconti affrontando “Gli incentivi su assunzioni da legge stabilità” (appunto la jobs act di Renzi). L’avv. Visconti ha subito gelato le attese ricordando a tutti che se è vero che la legge (scatolone vuoto) è stata approvata il 15 dicembre scorso per poterle dare dei contenuti reali occorrono i decreti attuativi dei quali fino ad ora non c’è ombra. Nel frattempo, però, la legge 407 del 29 dicembre 1990 (requisiti per assunzioni agevolate) è stata soppressa e che il jobs act prospetta situazioni ancora molto incerte in materia di assunzioni a tempo indeterminato co n la discriminante che le nuove agevolazioni (quando saranno pubblicati i decreti attuativi) non potranno essere applicate ai lavoratori che hanno già usufruito in passato di analoghe agevolazioni. Insomma dopo 25 anni viene soppressa una legge che aveva dato sicuri riferimenti di funzionalità con il nulla, o quasi. Poi c’è stata la lunga ma interessantissima lezione da parte dell’avv. Giovanni Ambrosio (dialettica forbita e coinvolgente !!) che ha illustrato “Il trasferimento d’azienda” in tutte le sue sfaccettature che volendo o nolendo ruotano intorno al famoso o famigerato art. 2112 del C.C.: Azienda e ramo di azienda; l’identificazione; l’anfibologia, strumento di tutela e di elusione delle tutele; l’eliminazione dei requisiti della preesistenza e della conservazione dell’identità del ramo di azienda; l’eliminazione del collegamento tra prima e seconda parte del comma 5 dell’art. 2112; Outsourcing ed insourcing , trasferimento di ramo d’azienda e appalto eseguito mediante il ramo trasferimento; il trasferimento di ramo d’azienda per provvedimento. L’avv. Ambrosio ha anche, e giustamente, messo in evidenza che la nebulosa dei trasferimenti d’azienda è una delle cose più complicate, anche nel pianeta diritto, che spesso nasconde trucchi e trabocchetti sui quali non solo la magistratura ma anche i consulenti del lavoro e/o i commercialisti devono saper condurre per mano i propri assistiti su un terreno minato. Infine ha preso la parola l’avv. Roberto Tempesta (consulente del lavoro) che ha parlato della “notificazione delle cartelle esattoriali a mezzo posta” con riferimento ad una recente sentenza emanata dal Tribunale di Salerno su una questione tra l’INPS e un datore di lavoro. L’Inps chiedeva il pagamento di contributi relativi all’anno 1978 (trentasei anni fa) assumendo di aver sempre regolarmente notificato al debitore le diffide interruttive dei termini di prescrizione. Ebbene il Tribunale ha riconosciuto al D.L. il principio del difetto di notifica delle diffide (in quanto le stesse sarebbero state inviate ad un indirizzo che non era mai stato nella disponibilità del datore di lavoro) ed ha respinto le richieste dell’ente di previdenza. Dunque una lezione per tutti, è necessario sempre seguire anche l’iter delle notifiche per meglio difendere i propri assistiti. I lavori sono stati coordinati dal giornalista Aldo Bianchini (direttore del giornale online ilquotidianodisalerno.it). La segreteria organizzativa è stata curata direttamente dall’Ordine e saranno attribuiti n. 4 crediti ai singoli consulenti partecipanti. Il prossimo ed ultimo appuntamento di questo “secondo ciclo di eventi di alta formazione professionale” si terrà il prossimo venerdì 30 gennaio 2015, sempre nel Mediterranea Hotel di Salerno. Si parlerà di “ammortizzatori in deroga” con l’avv. Roberto Tempesta (consulente del lavoro), di “garanzia giovani” con l’avv. Filomena Foccillo (professoressa a contratto di Diritto del Lavoro presso l’Università di Salerno), di “durc e verifica delle autodichiarazioni” con l’avv. Pasquale Visconti (consigliere dell’ordine forense).
direttore: Aldo Bianchini