SALERNO – Altro che “roba morta”! La cultura classica è più viva che mai! Omero, Euripide, Virgilio, Orazio…ancora oggi i loro scritti, il loro pensiero, le loro idee camminano sulle nostre gambe, fuoriescono dalle bocche di “noi che siamo i figli della Magna Graecia”.
Eppure, nonostante al Liceo Classico si studino le radici della nostra civiltà, in un’epoca in cui si è perso ogni punto di riferimento, in tutta Italia, da alcuni anni ormai, le iscrizioni hanno subito un forte calo.
Per correre ai ripari, e magari sfatare alcuni vecchi pregiudizi, il 16 gennaio dalle ore 18 alle 24 ci sarà la “Notte bianca del liceo classico”, in cui alunni e professori cercheranno di riavvicinare gli italiani al pensiero classico.
Padre di questa grande idea è il professore Rocco Schembra, docente presso il Liceo Gulli e Pennisi di Acireale (CT), che grazie a Facebook, ha diffuso l’iniziativa in tutt’Italia.
Anche il Convitto Nazionale di Salerno, che ha da poco festeggiato il suo bicentenario, ha aderito all’evento, stendendo un programma davvero molto entusiasmante e coinvolgente per la serata: si comincia alle 18, presso l’Aula Fadda del prestigioso Istituto, con i saluti del Dirigente scolastico, prof.ssa Virginia Loddo, delle Autorità e del Commissario Straordinario, on. Pasquale Cuofano.
Prenderà poi la parola il prof. Claudio Naddeo, docente di latino e greco, che illustrerà i due secoli di storia del Liceo Classico annesso al Convitto “T.Tasso”. Seguiranno gli interventi del dott. Luca Santoro (dottore di ricerca in Astronomia – Università di Napoli) con la relazione “Astronomi, fisici e matematici docenti al Real Convitto di Salerno nel XVIII sec.: Rocco Bovi e Giuseppe Grippa”, del dott. Ambrogio Ietto (già Dirigente tecnico MIUR) con “Attualità della formazione classica nell’attuale società in trasformazione” e del dott. Salvatore La Porta (Presidente ISCAPI) con “Il programma Pitagora mundus e il Convitto Nazionale di Salerno”.
In seguito, la manifestazione si sposterà presso il Salone delle Feste del Convitto, in cui verrà allestita un’esposizione di libri antichi e una mostra fotografica del Convitto e del Liceo.
Alle ore 20,00 il prof. Claudio Naddeo e gli studenti del Liceo condurranno i presenti indietro nel tempo, in una ricreata Domus romana colta nel momento del simposio. Docente e studenti diletteranno il pubblico con Ἔρoς … γλυκύπικρον ἀμάχανον ὄρπετον”, una lettura di passi tratti dalla lirica greca e latina.
A seguire, un delizioso momento conviviale animato dalla musica dei proff. Marco Gerardo Bencivenga e Franco Sessa .
A mezzanotte, in collegamento con tutti gli altri Licei Classici d’Italia, ci sarà la lettura del Notturno, un frammento di Alcmane, lirico greco del VII secolo a.C.
Un testo molto suggestivo, degno suggello di una notte magica.
Il pensiero classico non è morto, il pensiero classico è più vivo che mai e il Convitto Nazionale, da sempre dalla parte della tradizione e, al tempo stesso, dell’innovazione, lo testimonierà.