“GLI INTOCCABILI? MAI PRENDERSI GIOCO DI LORO.”AL-QAEDA: DOPO PARIGI CHI?

 

di Michele Ingenito

Dunque Al Qaeda si è e rifatta viva! Eccome! A suon di morti. Ben dodici al momento. A Parigi, nel cuore dell’Occidente! Un cuore in teoria, ma non di fatto. Perché l’organo più importante e protetto è stato centrato con la stessa facilità di un bambino che uccide il leone di stoffa.

Tre militanti dell’organizzazione terroristica più temuta dopo il lungo silenzio successivo alla liquidazione militare americana del suo  capo storico Bin Laden hanno fatto piazza pulita delle chiacchiere che volevano l’ISIS dei califfi della nuova grande Siria come sua legittima sostituta nella lotta armata contro l’Occidente.

Ben dodici tra giornalisti e personale della redazione del  settimanale satirico Charlie Hebdo (ed altri) sono stati falcidiati ieri dai loro kalasñikov suscitando l’esultanza della stessa concorrenza, ossia dei jihadisti dello Stato islamico (Is).

Certo, la rivendicazione ufficiale dell’attentato non esisterebbe ancora. Ma, Al-Qaeda o non Al-Qaeda, quell’urlo universale e ormai in mondovisione declamato dai tre terroristi, “Allah Akbar” (Allah è grande), non lascia dubbi.

Si tratta di guerrieri della religione, fanatici o estremisti quanto si vuole, ma fanatici o estremisti di impronta religiosa.

E il mondo occidentale distratto ed opulento fa ancora fatica a capire di quanto siano capaci i musulmani estremisti in nome della loro fede e della loro religione.

La meta del giardino di Allah pronto ad ospitare i nuovi martiri è il viatico più convincente della loro sfida ai nemici irridenti dell’Occidente.

Per quanto i nostri paesi si attrezzino contro la sfida dei terroristi islamici, non c’è polizia al mondo che possa arginare e neutralizzare al 100% quelle forze, quei commando. E’ il prezzo della democrazia e della libertà, checché se ne dica.

Parigi lo testimonia nel sangue delle proprie vittime. La satira questa volta non ha pagato. Hanno pagato, invece, il direttore di quel settimanale Stephane Charbonnier e i suoi vignettisti, così come altre vittime indifese e innocenti.

Sotto a chi tocca, verrebbe la voglia di dire con amaro sarcasmo.

Per ora è toccato all’arma micidiale della informazione satirica francese che da tempo aveva preso di mira con le sue armi di provocazione continua gli estremismi del mondo islamico.

A chi la prossima volta?

Madrid, Londra, Parigi, Francoforte, Bruxelles hanno già ‘assaggiato’ le ‘leccornie’ velenose di quei commando. E ora?

Italia? Vaticano? Ci auguriamo di no.

Ma la globalizzazione non apre la via della speranza né, tanto meno, alla sua retorica. Il mondo è aperto, come aperte sono le sue frontiere. E per gente esperta e decisa come i terroristi islamici occidentalizzati e più spesso residenti, il gioco diventa assai facile nei momenti che contano.

Gli auguri del Nuovo Anno sono stati porti a chi di dovere, come recita sarcasticamente una vignetta rivelatasi tristemente foriera di verità.                                                                                 “Ancora nessun attentato in Francia”, aveva scritto e disegnato sarcasticamente in settimana, per il proprio giornale satirico Charlie Hebdo, Charb, ossia il direttore Stephane Charbonnier.

Gli ha risposto a tema il terrorista che nella vignetta invitava ad aspettare il compiersi dell’evento: “Abbiamo fino alla fine di gennaio per fare gli auguri”.

L’auspicio si è avverato, la parola mantenuta. Dando amaramente ragione al povero Charb, che ci ha così lasciato così le penne. E con lui altri vignettisti e figure storiche di quel settimanale.

Con buona pace per tutti, tranne che dei diretti interessati: le vittime.

L’Italia corre seriamente, e da tempo, questo pericolo. Segnali concreti si sono già avuti a Milano tempo fa.

EXPO-2015 potrebbe costituire il target ideale di un attentato clamoroso. La molla che potrebbe fare scattare l’assalto una politica introversa contro i poveracci del Mediterraneo e delle carrette del mare che quotidianamente li ospitano scaricandoli come ‘monnezza’ (dis)umana.

Nei giorni scorsi “PIAZZA PULITA” di LASETTE ha mandato in onda un servizio straordinario sulla disperazione di quei poveracci ripresi nelle proprie terre, ora dell’ISIS, costretti a fuggire da case e patria trascinandosi dietro i ricordi del niente.

L’alibi rafforzato dell’attentato potrebbe essere tutto lì; così come nell’odio sempre più palese contro questo beato (San) Francesco, Papa di Roma.

Tutto pronto, quindi, contro una Roma-vaticana, come spudoratamente anticipato mesi orsono dallo stesso Califfo di Baghdad. Un obiettivo ambizioso, ma non impossibile. Che poi sia Roma o Milano, Vaticano o EXPO-2015, tutto cambia perché nulla cambi. Tranne l’obiettivo reale: la vittoria contro gli infedeli perché “”Allah Akbar”, Allah è grande!”

4 thoughts on ““GLI INTOCCABILI? MAI PRENDERSI GIOCO DI LORO.”AL-QAEDA: DOPO PARIGI CHI?

  1. Sgomberiamo subito il campo da eventuali fraintendimenti………..sono innoridito dalla ferocia e dalla bestialità dell’atto perpetrato ai danni di giornalisti e disegnatori di vignette inermi……..non ci sono parole se non di ferma condanna e indignazione per un gesto che definirlo abominevole è sicuramente poco.Sinceramente addolorato , anche dalle pagine di questo piccolo giornale mi sento vicino e partecipe al dolore indescrivibile del popolo Francese.senza se e senza ma.
    Ma detto questo, bisogna anche cercare di spiegare ( nei limiti che non vanno male interpretati), culturalmente, commentando, quello che è successo.
    Certo non è ieri che Giordano Bruno veniva dato alle fiamme in Piazza dei Fiori a Roma perchè sosteneva che non Dio era la verità , ma la verità è Dio.
    L’ Europa , figlia delle crociate e della Santa Inquisizione , per comprendere quanto sia importante tenere distinte e distanti le questioni di religione da quelle dello Stato ha impiegato circa 600 anni.
    Per comprendere che la libertà d’opinione e di culto sono valori fondanti di uno stato veramente libero anche ci è voluto diverso tempo.
    Ma la lezione e il sacrificio di Giordano Bruno, di tante povere donne date alle fiamme perchè ritenute streghe (Giovanna D’Arco) e i tanti morti in nome del primato del Dio Cristiano su Allah (le crociate) si vede che non sono serviti per tutti, allo stesso modo, per fare ammenda storicamente e non ripetere gli stessi errori e orrori.
    La civiltà e la democrazia non sono beni “esportabili” e specialmente a suon di bombe………..che errore la guerra in Iraq (tutte le guerre sono un errore ma questa in particolare lo è stato di più).

    Che errore non intervenire in Siria per tempo , non facendo la guerra , ma almeno con una forza di interposizione (caschi blù?).
    Forse gli interessi non erano gli stessi? State ammirando cosa sta succedendo in Libia ( non si vuole santificare un dittatore sanguinario dello stampo di Gheddafi)….ma era questo il risultato che si auspicava?
    La guerra santa per il petrolio?Per noi normali cittadini non era sicuramente questo che si desiderava.
    Mi si creda non voglio in nome delle cose ricordate giustificare un bel niente….sono ingiustificabili, ma bisogna cercare di fare uno sforzo culturale per cercare di comprendere come si possa accendere tanta assurda e cieca violenza.
    Confesso la mia profonda ignoranza ma prima di questo esacrabile episodio non conoscevo la “satira” di Charlie…….quindi mi sono documentato e devo dire, fermo restando la condanna di quello che è accaduto che non può e non deve trovare giustificazioni, che non ho difficoltà di definire “veramente eccessiva”……….”sgradevole”…..”inopportunamente volgare”, ma chiaramente, mi sono detto, un mondo che ha perso qualsiasi riferimento valoriale questa è la satira che si merita…….se no non arriva dove deve arrivare.Un eccesso voluto per dare uno scossone e smuovere le coscienze assopite.
    Ma Charlie non se la prendeva solo con gli eccessi mediovali dell’Islam, ci andava di brutto anche sulla Chiesa Cattolica ( provate a vedere le vignette sul Papa e la questione della pedofilia)………….definirle “blasfeme” (chiaramente per il rispetto di crede) è veramente poco.
    Dovremmo tutti, con un piccolo sforzo, ricordarci che la nostra libertà termina dove inizia la libertà dell’altro,chiaramente nel pieno rispetto delle Leggi o almeno così dovrebbe essere.
    Certo nessun cattolico si è sognato di attentare alla vita dei giornalisti rei di tanta “satira” o di fare una strage ma alcuni gruppi Islamici (una minoranza) vive e si comporta come in Europa ci comportavamo nel medioevo…sgozzano……stuprano……hanno più considerazione della suola delle proprie scarpe che delle donne…lapidano……..sono barbari….e anche noi abbiamo avuto i barbari che impalavano…..ma tanto tempo fa.
    Ribadisco che fermo restando la condanna dell’inaudito episodio la questione non è così semplice come sembra.
    Non è una lotta tra civiltà, perchè quella di questi gruppi di fondamentalisti scellerati non è una civiltà, è un abominio, ma bisogna farci i conti a meno che non si arrivi ad immaginare delle riserve come fece l’uomo bianco con gli indiani( fu giusto?) o ritornare ai metodi dei conquistatores che ebbero con gli Incas ( belli vero?).
    Per poter comprendere la diropenza irrriverente satirica ( a fin di bene) delle vignette del settimanale francese, l’unico esempio italiano che può essere ichiamato e il “Vernacoliere” toscano ma anche per questo giornale non sempre il fine ( la condanna della ignoranza e dell’arretratezza) giustifica i mezzi ( la volgarità gratuita).Sono solo punti di vista, condivisibili o meno e che non hanno nulla da dividere con la strage…..che non si capisce e non si giustifica e non si finirà mai di condannarla.
    L’unica speranza che abbiamo, in questo mondo globalizzato, dove tutti possono fare tutto…..anche in nome di un Dio ( che veramente centra poco) è, secondo me, allearsi con la parte “sana e normale” dell’Islam, nel rispetto reciproco e scambio culturale, senza pretesa di primati, nell’isolare certi comportamenti…..non c’è repressione o contro-violenza che tenga ( Front National Francese e Lega Italiana permettendo).
    Il pericolo più grande è di ritornare alle guerre di religione…………lasciamole ai mediovali….cerchiamo l’integrazione possibile sul terreno Volteriano della Ragione.

  2. Credo sia inutile ripetere che sono rimasta costernata per quel che è successo, sarebbe un inutile ripetizione, ma ci sono alcune cose che vorrei mettere in discussione per vedere se c’è qualcuno che mi possa aiutare a capire.
    Ieri sera Michele Santoro e i suoi ospiti invece di aiutarmi a capire hanno aumentato le mie perplessità.
    L’unica cosa certa che ho capito che nessuno è sicuro a casa sua (Paese) e che questi islamici integralisti e fanatici sono cresciuti con noi…..soni in mezzo a noi, sono nostri figli…..abbiamo partorito e ellavato dei mostri e la cosa non mi rassicura.
    Come si fa distinguere un “islamico normale” da uno che uccide un uomo ferito a terra?
    Due islamici….due comportamenti diametralmente opposti.Uno ferocie,crudele, senza pietà…l’altro perfettamente integrato….servitore dello stato.
    Non è,come dice Matteo, che abbiamo sbagliato qualche cosa…….abbiamo sottovalutato il pericolo…….non siamo stati capaci di ragionare ( mi si lasci passare questo termine anche se non congruo) con il cervello degli altri…il “nemico” della porta di fronte.
    Con tutto il rispetto dovuto per la grande Nazione che è non mi sembra che la Francia stia facendo una bella figura………..mi sembra incomprensibile come , se si voleva garantire e giustamente, la libertà di fare certe vignette satiriche ad un giornale….quelle vignette “al pepe nero” si doveva garantire una assistenza e protezione diversa. Chi li ha lasciati colpevolmente soli piangendo solo dopo lacrime da coccodrillo?
    88.000 uomini non sono capaci di bloccare due “cretini”? Questo è veramente grave e ci trascina nello scoramento.Non mi và di commentare le dichiarazioi degli sciacalli poitici di turno.a caccia di facili voti sull’onda emozionale……francesi e italiani….si commentano da soli.
    Ma che possiamo fare? Come diceva Ferrara rispondere con la ferocia con la ferocia…….radare al suolo il proclamato Califfato? Non l’abbiamo già fatto in Iraq,Afganistan,Libia……..abbiamo risolto qualche cosa o abbiamo aggravato il problema? Di sicuro non possiamo restare con le mani in mano o con le matite alzate ( gesto bellissimo….simbolico ma sicuramente vuoto per certe “bestie”) e non trovare delle soluzioni condivise con la parte islamica non violenta.
    Infatti è vero chi sta pagando il prezzo più alto sull’altare della illogicità radicale degli islamici integralisti sono gli stessi islamici……….vedi la strage dei bambini in Pakistan, o la carneficina di ieri i Nigeria e per queste cose sicuramente efferate e bestiali non ho registrato nessuna manifestazione Non è strano?
    Spero che il Dio di tutti, nel cui nome bestemmiando si uccide,perchè è un Dio di Pace, possa illuminare la verità e le coscienze di tutti : carnefici e vittime innocenti ,e che si termini ,in nome di interessi incofessabili, di fare due pesi e due misure.
    Lo spero di cuore.Buon lavoro.

  3. In base a quello che è la mia personale opinione cercherò di articolare qualche risposta su questa terribile vicenda.
    I fatti non sono sempre così chiari di come si appaiono e su questo condivido con Matteo. C’è una visione semplicistica per la quale esecutori e mandanti sono un’unica catena di comando dritta dritta. Di solito le cose sono molto meno lineari. Intanto può essere che tra i mandanti, gli organizzatori e gli esecutori possano trovare innesto altri personaggi, utilizzatori occasionali. E’ chiaro che l’idea prevalente è quella di un attentato islamico perché corrisponde al quadro che abbiamo ben presente negli ultimi anni, dalla questione della Siria al problema delle vignette ( ma non si uccide per delle vignette satiriche anche se irreverentemente spinte). Gli stessi attentatori avrebbero lanciato grida di un certo tipo. In ogni caso mai sentenza passa in giudicato prima della indagini. Anche perché la pista corretta può essere quella ma poi scopriamo che dietro c’è un utilizzatore occasionale terzo del quale non sospettavamo o addirittura che dietro ci siano molte più mani di quelle previste. In un fatto come questo c’è sempre un livello di nebbia, come per l’attentato dell’11 settembre. E’ chiaro che l’attentato fu fatto da Al Qaeda ma in tutta la vicenda ci sono una serie di buchi che non sono mai stati spiegati. La realtà è un po’ più complicata di quello che appare.
    E’ stata Al Qaeda….Iemenita? Può essere, ma dietro potrebbe esserci anche una mano non islamica.Una cosa è sicura ….. dalla strage ci guadagnano Le Pen, la Lega, Israele e Putin (almeno secondo me).
    Marine Le Pen è la prima a trarne giovamento, così come in Italia alla Lega qualche voto in più arriverà. Ma non c’è solo la Le Pen. Intanto perché su di lei ha scommesso Putin e quindi quello che aiuta indirettamente Lei aiuta anche Putin. Non dimentichiamo,inoltre, che ogni volta che c’è un attentato islamico il primo a giovarsene è Israele (nulla contro). Ovviamente non sto dicendo che Israele c’entri qualcosa con quanto successo però gli attentati islamici hanno sempre una ripercussione su altri soggetti ( i poveri Palestinesi). Poi trae giovamento chi vuole destabilizzare la Francia. Insomma, c’è l’imbarazzo della scelta.
    Di sicuro questo non è un attacco alla Francia ma all’Europa. Ci riguarda tutti. Nello specifico per l’Italia, al solito noi godiamo di qualche beneficio per via dei rapporti molto disinvolti che abbiamo in Medio Oriente. Detto ciò non farei molto affidamento sul fatto che ci è andata bene finora e ci andrà bene per sempre. Dei grandi paesi europei gli unici non toccati sonol’ Italia e la Germania ma questo non significa che andrà avanti così per sempre. L’attenzione deve essere alta. Queste esagerazioni sono umane….molto umane.Dio ha che vederci veramente poco……anzi niente.Le vignette un ignobile pretesto.

  4. E’ finita………come tutti si auspicavano, ma è finita nel peggiore dei modi,in un bagno di sangue che sicuramente richiamerà altro sangue innocente.
    Alle tante domande sul perchè di tanta inconprensibile e gratuita violenza non ci sono risposte……..non ci saranno risposte.Erano giovani farneticanti del fai da te…….o facenti parte di un disegno destabillizante ,organizzato,più grande?………morti come sono non potranno dirci assolutamente nulla.
    Gentile Mimma …..non ci sono risposte e siamo tutti a rischio.(non voglio spaventarti ma è così,purtroppo sembra essere così).
    Per come sono andate le cose, il tutto farebbe pensare a terroristi “fai da te….fatti in casa”…..ma questo è molto più grave, perchè verso certi fenomeni non organizzati ma frutto dell’impeto del momento non c’è intelleligence che tenga…..come si fa a prevedere e prevenire atti inconsulti del genere?
    Tre ,forse quattro persone hanno messo in ginocchio un paese intero,tracimandolo nel panico totale.
    E se una cosa del genere capitasse in Italia? Dio c’è ne scampi e liberi perchè non so proprio come finirebbe.
    Non è sfiducia nelle istituzioni, nelle forze dell’ordine, nei nostri servizi sicurezza ma consapevalezza di come stiamo combinati……malissimo.
    Le istituzioni sono latitanti o impegnate in ben altre cose lontane e distanti dai reali problemi della gente, le forze dell’ordine vengono lasciate senza la benzina per le macchine…..i nostri servizi sicurezza, troppe volte “deviati”.C’è veramente poco da stare allegri e sereni.
    Spero che il sacrificio di tanti innocenti apra gli occhi a chi li deve aprire……..credetemi la religione non ha niente a che vedere con quello che è avvenuto.
    Bisogna porre al centro delle nostre riflessioni chi arma la mano assassina di giovani ,sulla carta islamici estremisti, me nella realtà poveracci allo sbaraglio…..ma che fanno male ….un male che va oltre la morte perchè cambia il senso della vita in generali…..non siamo più liberi…..dobbiamo condividere il panico. Il nemico non viene da lontano……vive e odia in mezzo a noi….tutti i giorni.

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