ANGRI – Un brindisi in piazza all’insegna del riciclo ambientale per festeggiare l’arrivo del nuovo anno e un incontro per la giornata internazionale della Pace. Inizia con i più buoni propositi e in maniera informale la campagna elettorale del candidato sindaco Giuseppe D’Ambrosio. Il medico cardiologo sceso in campo su invito di alcuni movimenti e amici ha inteso dar vita immediatamente alla costruzione di una rete civica in vista delle prossime elezioni amministrative. “Nessuna azione formale ma un contatto diretto con i cittadini ascoltando e condividendo proposte per migliorare e garantire un nuovo sviluppo per la città – cosi dichiara Giuseppe D’Ambrosio- Va data piena partecipazione alla vita delle persone che esprimono bisogni ma prima di tutto chiedono di essere accolti e ascoltati senza filtri o barriere”. Sarà all’insegna del riciclo ambientale il brindisi previsto in piazza nel pomeriggio del 31 dicembre. Amici e conoscenti saluteranno il nuovo anno, brindando al successo della campagna elettorale, stando però ben attenti a non lasciare rifiuti. Giuseppe D’Ambrosio e i suoi sostenitori inviteranno le persone in piazza a depositare bottiglie e bicchieri in appositi sacchetti biodegradabili piuttosto che lasciarli su panchine, muretti e in strada come purtroppo pare sia avvenuto sinora. “Uno dei punti a cui tengo molto è il tema della sostenibilità e la salvaguardia dell’ambiente, credo che partendo dalle piccole cose si possa attuare una cultura ecologica diffusa – continua D’Ambrosio – Vanno dati segnali forti soprattutto alle giovani generazioni per tutelare luoghi comuni e sostenere rispetto e civiltà”. 1 gennaio 2015 dedicato invece alla riflessione e alla preghiera per la Pace. Il candidato sindaco sarà presente con il gruppo di suoi sostenitori e cittadini presso la parrocchia della Madonna della Pace per celebrare insieme la Giornata Mondiale della Pace .“Un giorno di preghiera in una chiesa che ad Angri è il simbolo della Pace, fin da ragazzo ho partecipato alla vita della parrocchia e tutti noi teniamo alla chiesa che fu eretta subito dopo la prima guerra mondiale come monumento per la pace.”