SALERNO – Le varie forze politiche, ma anche se non soprattutto i cittadini, si interrogano sull’esigenza inevitabile di nominare un “direttore generale” dell’Ente scegliendo un nominativo esterno e, quindi, a pagamento. Dopo lo sfratto improvviso, brusco e, forse, anche brutale dell’ex direttore generale Ciro Castaldo (dirigente interno all’Ente e senza costi aggiuntivi di stipendio) sembrava ci si dovesse avviare ad un periodo senza d.g. in prospettiva di commissariamento finale dello stesso Ente che prima o poi dovrà chiudere i battenti. Invece no, la nuova amministrazione di sinistra capeggiata da Giuseppe Canfora ha utilizzato quello spazio facendo prima sbaraccare il dirigente interno e provvedendo poi alla nomina di uno dei fedelissimi di Vincenzo De Luca . Quella di Canfora è apparsa ai più come un nuovo atto di sudditanza verso il capo indiscusso, peccato !!, qualche settimana fa lo stesso neo presidente della Provincia parlando in merito all’esigenza del termovalorizzatore aveva fatto sperare che la potesse pensare in maniera autonoma e indipendente. Niente da fare, purtroppo; a Salerno o si ragione come De Luca o si viene subito buttati fuori, senza se e senza ma. Detto questo abbiamo voluto porre un quesito ai nostri amici lettori: “E’ giusto che la Provincia nomini un direttore generale esterno ed a pagamento ?”. Hanno risposto in 212, un numero non impressionante ma significativo se esaminato nelle percentuali dei SI e dei NO. Ebbene l’89% dei lettori che hanno votato hanno dichiarato la loro contrarietà alla nomina di un “direttore generale” a pagamento; soltanto il 23% ha logicamente dichiarato il proprio consenso. Ai lettori, come sempre, il giudizio.
direttore: Aldo Bianchini