Da Pasquale Sorrentino
TEGGIANO – Venti visitatori, ospiti di Casartigiani e Camera di Commercio, provenienti da tutta Italia per conoscere e studiare il Vallo di Diano. La seconda edizione del progetto realizzato da due giovani professionisti del Vallo di Diano scatta giovedì da Teggiano. Scoprire il Vallo di Diano, studiarne il territorio, le potenzialità e l’economia. Farlo scoprire e studiare anche insieme a “ospiti” che arrivano da tutta Italia grazie a un bando e all’interessamento di Casartigiani e Camera di Commericio. Tutto questo e molto altro è “Vallo a Conoscere”. Si tratta di un progetto di ricerca ideato e curato da Pasquale Di Maria e Daniele Pugliese nel maggio del 2013. Un viaggio itinerante e creativo attraverso i paesi del Vallo Di Diano con l’obiettivo di osservarli e studiarli, esplorando un territorio contraddistinto da una diversità sia paesaggistica che culturale molto interessante. La seconda edizione di Vallo a conoscere si chiamerà Landscape Game e si terrà dal 18 al 21 dicembre 2014 nel Vallo di Diano, organizzata dalla Camera di Commercio di Salerno e dall’associazione Casartigiani di Salerno, in collaborazione con il progetto Cilento Labscape e l’Università di Napoli. L’iniziativa prevede per venti partecipanti, non residenti e non domiciliati nel Vallo di Diano, l’ospitalità gratuita (vitto, alloggio, workshop tematici, guide e spostamenti durante i percorsi) nel nostro territorio durante i giorni dell’evento. E sono arrivati circa 50 domande per partecipare all’evento. Gli ospiti, quest’anno, potranno ammirare e studiare Montesano sulla Marcellana, Pertosa, Auletta, Polla e Teggiano. E proprio a Teggiano, giovedì alle 18 è in programma al conferenza di presentazione nella Santissima Pietà. L’anno scorso, grazie al sostegno della Camera di Commercio di Salerno e di Luca Andresano, direttore dell’associazione Casartigiani, venti giovani provenienti da tutta Italia hanno soggiornato gratuitamente nel territorio e sono stati coinvolti in un laboratorio di idee e riflessioni su alcuni temi come il turismo rurale, la biodiversità, l’artigianato, e la paesologia. A partire da questa esperienza si è creata una rete di persone e di idee che mette in condivisione le diverse iniziative di innovazione territoriale riflettendo su come convivono il paesaggio costruito e il paesaggio naturale. E proprio da queste esperienze, una delle ospiti dell’edizione 2013, una ragazza di Milano ha deciso di trasferirsi a Caselle in Pittari. Una delle sinergie attivata durante l’anno è nata con il gruppo di ricerca del progetto Cilento Labscape del Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli, teso alla sperimentazione di un modello integrato per l’attivazione di un living lab per la gestione condivisa del paesaggio storico urbano nei territori del parco.