SALERNO – Caro direttore, lo storico Isaia Sales insiste nell’equiparare il Sud al resto dell’Italia (Perché la Mafia Capitale è diversa dai clan del Sud; Il Mattino, 5/12/2014). La mia opinione, contraria a quella di Sales, è che si sta svolgendo un processo di meridionalizzazione dell’ Italia, anche se si tratta di una meridionalizzazione ancora parziale, che non coinvolge l’intera società dell’Italia del Centro-Nord. La meridionalizzazione riguarda soprattutto la politica all’interno del cui mondo si stanno accentuando i fenomeni degenerativi che in passato riguardavano soprattutto il Mezzogiorno: affarismo, clientelismo, corruzione, deideologizzazione, rapporti col mondo criminale, ecc. ecc. Ma riguarda anche la presenza criminale che in particolare nel Nord fa registrare una massiccia pressione dei clan di origine meridionale (calabrese in particolare) sulla pubblica amministrazione. Il processo degenerativo è, però, ancora parziale. La società dell’Italia settentrionale e quella dell’Italia centrale sono ancora fondamentalmente sane mentre non si può dire lo stesso della società meridionale. Lo ha certificato l’altro giorno l’indagine 2014 sulla qualità della vita nelle province italiane pubblicata da Il Sole 24 Ore. Dal 1° al 19° posto ci sono tutte province dell’Italia settentrionali o centrale mentre nelle ultime posizioni (dal 90° al 107° posto) ci sono solo province meridionali. Il Rapporto giunto quest’anno alla 25esima edizione vuole indagare attraverso dati statistici come si vive nelle diverse aree del territorio, mettendole a confronto in una classifica finale con tanto di punteggio. Sei sono le macroaree prese in considerazione: tenore di vita; affari/lavoro; servizi/ambiente/salute; popolazione; ordine pubblico; tempo libero. Ciascuna delle sei aree comprende sei indicatori (per un totale di 36): ad esempio nel tenore di vita compaiono i redditi; in affari/lavoro il tasso di occupazione; nella popolazione gli anni medi di studio dei residenti; nei servizi/ambiente gli asili; nell’ordine pubblico rapine e borseggi; nel tempo libero l’indice di sportività e le librerie.