CAVA de’ TIRRENI – <<Mai come oggi c’è bisogno di cattolici e di uomini di buona volontà in politica. Ritengo che Monti e il suo programma siano la risposta alle reali esigenze del Paese>>. Con questa espressione il prof. avv. Armando Lamberti (docente di diritto costituzionale e di istituzioni di diritto pubblico presso l’università di Salerno) esordi come assoluta novità nel panorama politico nazionale (e cavese !!) nel gennaio del 2013 quando fu candidato alla camera dei deputati come capolista di Campania/2 perla lista “Scelta civica con Monti per l’Italia”. Per un soffio non fu eletto rimanendo al palo come primo dei non eletti ed in attesa, comunque, di un probabile seggio parlamentare. Oggi, modificando leggermente quell’affermazione ed aggiungendo opportunamente il termine “solidarietà”, si è proiettato, da primo e da solo, in una campagna elettorale per le amministrative metelliane del prossimo mese di maggio; quasi come un corridore ciclista che avvia una fuga lunghissima nell’attesa di compagni di cordata che possano agevolargli la fuga e favorirlo nella volata finale per la conquista dell’ambitissima poltrona di “sindaco” di Cava de’ Tirreni. Nel dare il via alla lunga fuga ha parzialmente modificato il suo slogan incentrando tutta l’attenzione mediatica sulla “solidarietà” in senso lato ed in cui ricomprendere, ovviamente, anche il cosiddetto “bene comune” (di cui alla precedente manifestazione settembrina), la giustizia, la legalità, le politiche sociali, il lavoro, la casa, l’ambiente, la sicurezza, ecc. ecc.. Lo sorregge, scortandolo con grande impegno e perfetta organizzazione, la “Associazione per Cava, movimento di cittadinanza attiva per il bene comune”; alle sue spalle è tutto un fermento nel gruppo dei ritardatari (il cosiddetto “peloton” ciclisticamente parlando !!). Ma se il ciclismo ci insegna qualcosa allora dobbiamo pensare che la fuga in avanti del “solitario Armando” non è nata per caso o soltanto per spirito e coraggio personale; la partenza sprint iniziata da settembre e proseguita l’altra sera (28 novembre 2014) nei saloni del prestigioso Hotel Victoria Maiorino di Cava alla presenza di un foltissimo pubblico e di pezzi da novanta di “Democrazia Solidale” (raggruppamento politico nazionale nato da Lista Civica di Monti) come l’on. Lorenzo Dellai e del sen. Lucio Romano moderati dall’ottimo Paolo Ciani, coordinatore nazionale di D.S., presuppone a monte una strategia ben precisa su un accordo politico probabilmente già consolidato. Su questa base di ragionamento bisognerà anche guardare alla presenza in sala dell’ex assessore Enzo Passa e del forzista Enrico Polacco: semplici presenze amicali o studiati e concordati momenti strategici per un posizionamento più corposo di altre forze intorno alla figura, sicuramente prestigiosa ed incontaminata, del prof. Armando Lamberti ? La risposta non è facile ma, a ben pensare, anche l’assenza di Luigi Napoli potrebbe essere letta non come una presa di distanza ma come un elemento fortemente strategico nella pianificazione dell’avvicinamento di una grossa fetta di Forza Italia alle posizione del professore universitario. Ma le scissioni non mancano neanche tra i Fratelli d’Italia e le tante schegge impazzite potrebbero prendere la strada della “solidarietà” nei confronti del professore che, oggi come oggi, rappresenta l’unica pedina credibile e, quindi, giocabile su una scacchiera molto complicata che dovrebbe portare alla successione dell’ormai apparentemente spento Marco Galdi. Del resto anche gli stessi NCD e UdC (il cui gruppo pare non sia stato ancora costituito in seno all’assise comunale) stanno navigando a vista nell’attesa di notizie più precise che dovrebbero arrivare con il consiglio comunale di lunedì prossimo (cioè domani 1 dicembre) in cui molte carte dovranno essere scoperte. A noi piace, comunque, azzardare delle previsioni che trovano però qualche radicamento nella storia degli eventi politici di questi ultimi mesi e nulla ci impedisce di pensare che alla fine, se davvero la politica cavese vorrà darsi una mossa nel senso di rinnovarsi senza necessariamente rottamare, si arriverà alla composizione di un quadro politico che al di là della sinistra e della destra porterà ad una coalizione vincente con in testa proprio il prof. Armando Lamberti che se è, come è, attualmente il personaggio più incontaminato avrà per forza bisogno dei voti, e questi stanno da altre parti. Ma il nostro viaggio verso le amministrative metelliane, partito in largo anticipo, ci consentirà nelle prossime puntate di chiarire ancora meglio gli avvenimenti. Al momento non si può non applaudire il coraggio e la scelta della fuga in avanti dello stimatissimo prof. avv. Armando Lamberti.
direttore: Aldo Bianchini