SALERNO – La candidatura di Vincenzo De Luca a Presidente della regione Campania continua a tenere banco (soprattutto dopo la riunione segretissima del Mediterranea Hotel di queste ultime ore) e condiziona anche il centro destra nella scelta dell’aspirante Sindaco nelle prossime elezioni comunali. Un centro-destra che non riesce a decidere da solo e che attende le caramelline del sindaco. Infatti se lo schieramento di liste a sostegno di De Luca dovesse essere solo di natura civica si aprirebbe un’ampia carreggiata per pezzi pregiati del centro-destra salernitano, pronti a scendere in campo accanto al sindaco di Salerno. Sicuramente Salvatore Gagliano, non si farà sfuggire l’occasione di riconquistare un seggio a Palazzo Santa Lucia, sottrattogli alle ultime elezioni, nonostante avesse conseguito oltre diecimila voti. Ovviamente in tale ipotesi, l’ex deputato regionale abdicherebbe a qualsiasi velleità comunale, adeguandosi alle decisioni del Sindaco De Luca. Se invece De Luca dovesse essere il candidato di una coalizione in cui trovino alloggio il PD e il Nuovo Centro Destra (NCD), esperimento già rodato a livello governativo, si verificherebbe una situazione veramente paradossale: Roberto Celano, da sempre acerrimo oppositore del sistema De Luca, diverrebbe un alleato del Sindaco. Assurdo, ma vero! A tal punto che il consigliere comunale sarebbe costretto ad emigrare in altri partiti di destra (Fratelli d’Italia e/o Forza Italia) perdendo però quella leader-schip indiscussa che allo stato attuale gli legittimerebbe la candidatura a Sindaco. Chi invece è deciso e determinato, senza alcun condizionamento a candidarsi a Sindaco è l’inossidabile Michele Sarno che già da tempo lavora (con l’associazione Per Salerno) a questo progetto, senza però riscuotere adesioni partitiche significative. Il noto penalista salernitano vorrebbe essere il candidato di tutto il centro destra, ma questa sua aspirazione è destinata a crollare, in quanto le sue quotazioni sono molto basse, se non inesistenti agli occhi di Edmondo Cirielli e Mara Carfagna. A palazzo di città scalpita il consigliere comunale Raffaele Adinolfi, da molti ritenuto vicino a Stefano Caldoro. In questa consiliatura Adinolfi, molto esperto in materia contabile-amministrativa, ha dato filo da torcere alla maggioranza e sul campo ha guadagnato l’investitura di candidato a Sindaco, suscitando fastidio anche nell’ex amico-alleato Roberto Celano, che per l’esperienza maturata (circa 15 anni di consiglio comunale) si sente l’unico vero oppositore di Vincenzo De Luca. Il rapporto tra i due sembrerebbe che si sia raffreddato in questi ultimi tempi. Giuseppe Zitarosa e Pietro Stasi non ambiscono al ruolo di primo cittadino, ma sicuramente saranno della partita. Altri nomi cominciano a circolare sempre più insistentemente come quello del dott. Nino Paravia o del dott. Guido Milanese, entrambi ex parlamentari, ma che rischiano di soccombere rovinosamente come già capitò all’avv. Nino Marotta nel 2006 quando fu massacrato dagli stessi alleati che nel frattempo avevano garantito i loro voti a de Luca con la supervisione di Nicola Cosentino. Ma Edmondo Cirielli e Mara Carfagna saranno capaci di seppellire per sempre l’ascia di guerra e di sferrare un serio attacco alle falangi deluchiane ancora asserragliate nel Fort Apache ? Se non c’è infatti coesione ed unità nel centro destra, il risultato non potrà che essere fallimentare. Peccato perché correre non contro De Luca ma contro un suo surrogato costituisce un’occasione unica per conquistare palazzo di Città. In questa situazione così conflittuale caratterizzata da tante prime donne che non intendono fare un passo indietro, alla fine ci sarà Lui, Gastone il papero fortunato, alias Vincenzo Fasano, il politico più fortunato d’Italia che ha ricoperto tutti i ruoli istituzionali (consigliere comunale.- consigliere regionale- deputato- senatore) a rappresentare il centro-destra salernitano. Non ci sono altre soluzioni, almeno per il momento. Alla prossima.
direttore: Aldo Bianchini