PAESTUM – Lanciata dalla XVII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico una grande opportunità per le nuove idee di impresa nel settore del turismo culturale. Questo pomeriggio è stato firmato il Protocollo d’Intesa tra la Federazione Campana delle Banche di Credito Cooperativo e l’Università degli Studi di Salerno per il Progetto ArcheoStartUp.
L’obiettivo è sostenere nuove attività imprenditoriali giovanili proposte da under 35 residenti in Campania che abbiano due caratteristiche: alto tasso di innovazione tecnologica e core business incentrato su un bene culturale. Entro dicembre sarà pubblicato il Bando, allo studio dei tecnici della Federazione e dell’Università, che consentirà ad ogni singola BCC di far nascere e finanziare una start-up sul proprio territorio di competenza non solo attraverso un credito agevolato, bensì partecipando direttamente nelle idee di impresa attraverso lo strumento dell’Equity.
“Al di là dell’accompagnamento finanziario – ha spiegato il Direttore della Federazione delle BCC Francesco Vildacci – immagineremo delle forme di partecipazione nel capitale sociale iniziale per accompagnare da corresponsabili i progetti in cui crediamo”. “Punto di partenza di AcheoStartup è l’esigenza di restituire opportunità ai giovani del nostro territorio che abbiano buone idee di auto imprenditorialità finalizzate alla promozione del territorio stesso – ha rimarcato Rosario Pingaro, Presidente della BCC di Capaccio Paestum – affiancandoli con un costante tutoraggio e supporto alla realizzazione della start-up che spesso soffrono di un ciclo di vitalità breve per una causa molto semplice: l’intuizione è buona ma si fallisce nell’esecuzione”. L’intento dunque sarà quello di dare “una particolare attenzione ai primi anni di vita dei progetti – ha aggiunto il Vice Presidente della Federazione Campana delle BCC Luigi Zollo – aiutando i proponenti nella strutturazione preliminare dei piani industriale e finanziario delle imprese per far sì che i cicli produttivi si incanalino in un percorso virtuoso”.
Del resto, “Una delle mission dei crediti cooperativi è proprio promuovere la “buona impresa” sul territorio come recita l’omonimo progetto nazionale, attivo già da due anni, in cui ben si inserisce questa iniziativa che allo stesso modo punta ad affiancare il credito all’accompagnamento con una consulenza specialistica” ha evidenziato poi Claudia Benedetti, Responsabile Comunicazione Federcasse.
Piattaforme web, mappe interattive, up per smartphone che raccontino e stimolino la visita a Musei, Siti Archeologici e monumenti del territorio: i giovani under 35 potranno sbizzarrirsi nella loro progettualità imprenditoriale godendo del supporto scientifico dell’Università degli Studi di Salerno. Nel Protocollo infatti l’Ateneo si impegna a mettere a disposizione il proprio know-how tecnologico (strumenti e laboratori scientifici in primis) dove gli innovativi “archeo” imprenditori potranno lavorare per il lancio della loro Start-up.
Nel dibattito che ha preceduto la firma, moderato dal giornalista Ernesto Pappalardo, il Magnifico Rettore Aurelio Tommasetti ha tenuto a rimarcare tre buone notizie che emergono dal Protocollo: l’intesa tra Università e Banche del territorio, il sostegno ad iniziative come le Start Up che già trovano terreno fertile nel Campus di Salerno e l’idea di puntare sui beni culturali per l’offerta turistica, l’unica strada per uno sviluppo turistico solido.
Basilica gremita da un pubblico di tutte le età per i grandi divulgatori ospiti oggi alla BMTA. Ad aprire gli Incontri con i Protagonisti Mario Tozzi, il geologo ricercatore del CNR che ha incantato la platea raccontando “la radice fisica del Mito”. “In ogni grande storia che si tramanda possiamo rintracciare un fondamento naturalistico – ha spiegato – è il caso ad esempio delle visioni in trance della sacerdotessa del Tempio di Delfi, dovute con ogni probabilità alla posizione fisica del tempio stesso, sorto su una faglia da cui vengono sprigionati dei gas idrocarburi con proprietà isotropiche”. Tozzi, che ha presentato il suo nuovo libro “Tecnobarocco: l’inganno tecnologico del terzo millennio” in uscita a gennaio 2015, a Paestum ha rivelato che riprenderà la prossima primavera le riprese del programma “Fuori Luogo” su Rai Uno.
Tornerà sul piccolo schermo invece a dicembre, a partire dal lunedì prima di Natale, con 4 nuove puntate di “Vojager” Roberto Giacobbo, a Paestum per presentare il suo ultimo lavoro editoriale “La donna faraone”, la potente regina Hatshepsut vissuta 3500 anni fa. “L’unica donna di cui sono innamorato, di cui mia moglie non è gelosa – ha scherzato il conduttore e divulgatore scientifico – eccezionale protagonista del suo tempo, una società muscolare in cui lei è stata la prima donna faraone”. Giacobbo ha rapito il pubblico con il racconto sul mistero svelato nel libro – il legame d’amore della donna con l’architetto di corte Senenmut iscritto segretamente sulla tomba della Regina e scoperto solo recentemente.
Folla delle grandi occasioni anche in serata per Sveva Sagramola che ha presentato il libro: “Secondo natura. Impariamo a vivere Bio” rispondendo a numerosissime domande su salute, vita sana e Dieta mediterranea, Syusy Blady che ha tenuto una vera e propria lezione con il suo abituale stile ironico e dissacrante sui Popoli del mare e gran pienone per Alberto Angela con un affascinante racconto che ha fatto rivivere le strade e le case di Pompei, la società di allora, le famiglie ricche e i quartieri residenziali con le loro ville di migliaia di metri quadrati.