Maddalena Mascolo
CAVA de’ TIRRENI – Toccherà a lui, Enzo Servalli, lanciare la sfida al centro destra per le prossime elezioni amministrative di Cava de’ Tirreni. Con il 36% delle preferenze, ben 1.299 voti, ha fatto il pieno dei consensi nella tornata delle primarie metelliane ed ha distaccato nettamente gli altri candidati: Enrico Bastolla con 823 voti, Raffaele Fiorillo (già due volte sindaco negli anni ’90) con 759 voti e Antonio Palumbo con 634 preferenze che non sono poche se si pensa al ruolo di outsider del giovane ma già navigato politico. Ai seggi cavesi si sono recati ben 3.543 cittadini, tra iscritti e non al Partito Democratico. Ora comincia la partita vera per Enzo Servalli, dovrà innanzitutto cercare di ricompattare tutte le frange del centro-sinistra e poi dovrà rivolgere la sua attenzione verso il Nuovo Centro Destra (NCD) che negli ultimi mesi ha registrato vari sussulti interni ed esterni, ma molti altri sussulti sarà costretto a vivere nell’immediato futuro. Senza questa specifica alleanza di gestione della pubblica amministrazione, alleanza che non è facile e neppure scontata, il PD cavese non va sicuramente da nessuna parte. Bisognerà anche capire, come dicevo, come si nuoveranno i vari gruppi di sinistra che fanno capo sia ai tre candidati battuti (Bastolla, Fiorillo e Palumbo) che alle altre anime importanti, prima fra tutte il mai domi Luigi Gravagnuolo che della sua esperienza di sindaco ha ancora un forte ricordo, soprattutto per i tradimenti interni che dovette subire prima di dimettersi un anno prima della scadenza naturale del suo mandato; Gravagnuolo non a caso ha creato la sua “Città Democratica” che in questo momento vede come espressione principale Stefano Cicalese. Poi Servalli deve tener conto della candidatura a sorpresa di Armando Lamberti che potrebbe coagulare consensi sia a destra che a sinistra; per non dimenticare Michele Mazzeo con quello che resta del Partito Comunista. Infine c’è l’incognita dei due movimenti “cinquestellati” che ancora non hanno dato segnali precisi per le comunali dell’anno prossimo. Ma bisogna andare con ordine e per gradi. Il Partito Democratico ha messo a segno, intanto, la prima mossa a suo favore con la rapida designazione del suo candidato Enzo Servalli, il resto si vedrà.