di Michele Cuozzo (FdI)
SALERNO – Giovanni Romano è legittimamente candidato alla guida della Provincia di Salerno. Non risponde a verità che lo stesso sia incandidabile; anzi, è semmai vero il contrario. E’ proprio la norma voluta dai leaders nazionali di riferimento di De Luca, a statuire che i nuovi amministratori delle Province debbano essere scelti tra sindaci e consiglieri comunali, e, non più eletti dal popolo. Gli uomini del Pd, per dignità politica, avrebbero dovuto evitare di partecipare a queste elezioni; ma come al solito alcuni predicano bene e razzolano male. Da un lato sostengono l’inutilità delle Province dall’altro si candidano a governarle attraverso uomini di seconda scelta. Da quale pulpito viene la predica !! Da un ex Vice Ministro al nulla – del Governo Letta -, già decaduto da sindaco, anche in forza di un provvedimento del Tribunale di Salerno, non si accettano lezioni di moralità. E’ in carica quale sindaco di Salerno in maniera illegittima ormai da due anni e pensa di poter dispensare lezioni di moralità politica. Altro che legge coniglio; sconfitto da Caldoro in maniera netta, scappò dalla Regione quale leader dell’opposizione dimettendosi. Oggi vorrebbe ricandidarsi alla presidenza della Regione per ripetere un insuccesso matematico. Se ne faccia una ragione, le regole civili, politiche e religiose vanno rispettate.