Aldo Bianchini
SALERNO – C’è un seguito alla vicenda della “fantasiosa scoperta ferragostana” (forse una vera patacca estiva !!) di alcune perle all’interno di ostriche servite in un piccolo ma noto ristorante del centro di Salerno. La notizia c’è anche se il quotidiano Il Mattino che realizzò lo scoop ora tace. Per quelli che non avevano seguito l’intricata vicenda è bene ricordare che un signore, in compagnia di una signora, ordina ostriche in un ristorante. Le ostriche non ci sono, il titolare corre nella vicina pescheria (che fa angolo con piazza Flavio Gioia) ed acquista alcune ostriche che rapidamente e molto stranamente serve al tavolo senza neppure aprirle. Il cliente è, probabilmente, un conoscitore ed un amante dei molluschi di mare e preferisce (caso più unico che raro !!) aprirle direttamente al tavolo, anche se corre seri rischi di imbrattarsi dinanzi alla signora che ha cortesemente invitata a pranzo. Sorpresa: dalle ostriche vengono fuori cinque perle che nessuno, però, ha fotografato all’istante e che, quindi, per l’accertamento della verità rimangono misteriosamente nel buio. Lo scoop, o presunto tale, de Il Mattino approda finanche sugli schermi di Canale/5 (ma là come su latri grandi network approda di tutto e figurarsi quante notizie ci propinano senza verifiche !!) e fa il giro, ovviamente, del web. Bisogna far presto e dare per primi la notizia, è la legge non scritta dell’informazione; almeno così dicono. Ma qualcosa probabilmente non va nella direzione giusta; lo scoop è troppo eclatante ed anche poco credibile e il fatto, così come apparso in tv nazionale e raccontato sul giornale salernitano, sarebbe approdato addirittura presso la Procura della Repubblica di Salerno che avrebbe dato mandato alla <<polizia scientifica>> di vederci chiaro. E su che cosa ? Il reperto (così viene definito in gergo il corpo del reato !!) manca. Delle due l’una, o gli inquirenti sono talmente riservati da far pensare che le perle siano sparite o le perle non sono mai esistite. Giustamente chi le ha vendute si trincera dietro il classico “”Non commento, io le ostriche le ho comprate di allevamento e le ho vendute al titolare del ristorante, e questo l’ho già detto; ma non ho avuto modo di vedere le perle, ne ho soltanto sentito parlare soltanto dalla giornalista che venne ad intervistarmi. Tutto qui””. Il mistero si infittisce e, se possibile, si aggiunge al mistero. Nessuno degli operatori commerciali presenti in quel tratto di Via Roma tra la pescheria e il ristorante vuole parlare della ormai spinosa vicenda. Men che meno intendono parlare gli investigatori, chiusi giustamente nel riserbo della loro indagine. E allora ? Beh !! bisognerà soltanto aspettare qualche settimana per saperne di più; insomma, come dire, alla fine la verità verrà pure a galla. Il quotidiano che aveva con alcune paginate dato fiato alle trombe della notizia tace e non intende rispondere a nessuno, neppure a quei pochi interessati che sono rimasti coinvolti, loro malgrado, nella vicenda che da “patacca estiva” (anche bella e ben organizzata !!, sempre che si tratti di patacca) rischia di trasformarsi in un <<piccolo giallo estivo>>. Aspettiamo con fiducia l’esito delle indagini, per una volta anche io mi rimetto all’equità della giustizia ed aspetto con serena pazienza.