Carpisa Yamamay: arriva il gigante Paskvalin

 

 

Da Gianluca Leo

 

NAPOLI – Un gigante di oltre 2 metri per 110 Kg al servizio della Carpisa Yamamay Acquachiara. Stiamo parlando di Fran Paskvalin, centroboa croato di Zagabria e figlio d’arte (suo padre è Tomislav Paskvalin, doppia medaglia d’oro olimpica con la ex Jugoslavia), prelevato quest’estate dalla società di Chiara e Franco Porzio dal Budva. Dal 2009 ad oggi Paskvalin ha indossato le calottine di Mladost, Partizan, Brescia, Primorje e Budva oltre, chiaramente, a quella della nazionale croata. Con quel fisico che si ritrova, Fran, avrebbe potuto tranquillamente giocare a Basket, tra l’altro suo sport preferito insieme alla waterpolo (suo idolo indiscusso Drazen Petrovic, ex cestista croato dei Nets e dei Blazers). Per sua fortuna ha scelto la pallanuoto e, quest’anno la Carpisa Yamamay. “In Italia ed in Europa si parla molto bene dell’Acquachiara- spiega Paskvalin, al suo terzo allenamento in biancazzurro- e non posso che confermare il tutto dopo i primi giorni di allenamento. Qui abbiamo un responsabile per la preparazione atletica fuori dall’acqua, un responsabile per la preparazione natatoria ed il nostro coach che si occupa di supervisionare il tutto ed ovviamente dell’aspetto pallanuotistico; praticamente c’è un’organizzazione a diro poco perfetta”. Hai detto che si parla tanto di Acquachiara in giro, precisamente cosa ti ha colpito maggiormente di ciò che si dice? “Mi hanno descritto questa società come un grande famiglia dicendomi che l’Acquachiara ha il pubblico più caloroso del campionato di Serie A1. Per di più conosco da tanto tempo Antonio Petkovic che è davvero entusiasta dell’ambiente acquachiarino. Non avevo bisogno di convincimenti o persuasioni perchè già al primo contatto con la società ho subito accettato. All’Acquachiara non si può dire di ‘no’ “. E’ vero. I tifosi sono la grande forza della Carpisa Yamamay. Ti senti di fare delle promesse o fissare degli obiettivi?
“Il nostro obiettivo deve essere quello di riuscire a trarre il meglio da questo campionato e far meglio rispetto allo scorso anno. Io, come sono solito fare, darò il 100% in ogni partita cercando di fornire un grosso contributo alla squadra. Lo scorso anno è sfumata la qualificazione in finalissima di Eurocup, quest’anno ci riproveremo ma intendiamo arrivare fino in fondo e magari alzare la coppa; sarebbe il massimo per una società giovane come l’Acquachiara”.  Capitolo squadra. Sei sceso poche volte in acqua con i tuoi attuali compagni di squadra. Quest’anno è stata allestita una rosa con giocatori di grande prospettiva “Mi piace questo mix tra giovani e senatori. Secondo me è il dosaggio giusto per far sì che la squadra possa crescere. Vedo negli occhi dei miei compagni tanto entusiasmo e tanta voglia di fare; si è subito instaurato un bel clima tra noi e lo staff tecnico. Quest’anno ci divertiremo, ve l’assicuro”. E poi a guidarvi in panchina c’è Paolo De Crescenzo…
“Un grande allenatore ed un grande conoscitore di pallanuoto. Non conoscevo il mister di persona ma conosco il suo percorso sportivo: è uno che, come dite voi, mastica pane e pallanuoto. Riesce a far sentire importante ogni singolo giocatore. Ho parlato già con lui ed è molto contento di poter lavorare con noi”. Ultima domanda. Come stanno andando questi primi giorni di allenamento?
“(Ride) Molto bene anche se i carichi di lavoro si fanno via via sempre più pesanti. Ripeto, c’è un organizzazione tale che la società mette noi giocatori nelle migliori condizioni per allenarci. Poi, la Piscina della Mostra d’Oltremare è davvero bella, per cui è anche un piacere potersi allenare in questa splendida cornice”.

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