SALERNO – In pochi anni siamo passati dal famoso e fatidico <<Si Saliern‘ teness’u puort’, Napule fuss’ muort…>> al detto più odierno e più frequente che vuole il porto di Salerno e la sua autonomia nel contesto regionale e nazionale come una delle poche risorse, se non l’unica, per la sopravvivenza dell’intero territorio provinciale (e non solo della città di Salerno !!) che non ha alternative all’attività portuale, retro portuale ed al suo enorme indotto e impatto commerciale, e quindi economico, su tutta la provincia di Salerno, e non solo. Dunque siamo passati da un lungo e tormentato letargo in cui ci si nascondeva dietro il detto dell’anonimo napoletano (manco a dirlo !!) ad una fase progettuale, propositiva e di esplosione commerciale e crocieristica da incutere timore a tutti. Anche la stessa Città, verosimilmente, è stata colta di sorpresa da questa enorme ed inaspettata crescita delle attività portuali e retro portuali, fino al punto da farsi cogliere impreparata anche in questo mese di agosto e, soprattutto, nei momenti caldi del’arrivo contemporaneo di varie grosse navi da crociera che hanno sbarcato a terra migliaia e migliaia di turisti. L’iper attività portuale, per certi versi, ha smascherato anche la storica lentezza ed insipienza delle tantissime imprese commerciali salernitane che sono abituate da tempo soltanto a lamentarsi (e in questo il sindaco De Luca ha perfettamente ragione !!) senza avere la minima capacità di riorganizzarsi e di avanzare proposte e progetti per la bisogna. Dietro tutto questo c’è, ovviamente, l’attivismo, quasi frenetico, dell’Autorità Portuale e del suo attuale presidente, Andrea Annunziata, che ha imposto ritmi organizzativi e modelli lavorativi vertiginosi e innovativi, tanto da richiamare l’attenzione delle grandi compagnie crocieristiche e commerciali di tutto il mondo; basta citare il caso della Maersk-Seago che è già venuta a visionare le infrastrutture portuali per dare l’ok all’attracco delle sue navi porta container più grandi del mondo. Ma il mese di agosto 2014 è praticamente finito e con esso sono finite anche le vacanze, in alcuni casi giuste e meritate; fin dai primi giorni di settembre bisognerà risuonare la carica per tutti e per tutto, a cominciare da quei lavori del traforo di Porta Ovest che sembrano ovattatamente bloccati. Il presidente Annunziata è atteso da alcuni mesi di terribile lavoro; dovrà riammagliare le varie sfaccettature dello stallo estivo e dovrà far ripartire anche i lavori per il dragaggio dei fondali e di altre opere strutturali già finanziate, in tre tranche, dall’ Unione Europea attraverso la regione Campania. L’impresa non sarà delle più facili anche perché entriamo decisamente in una fase di durissimo scontro elettorale all’interno del Partito Democratico per la conquista dell’ufficialità della candidatura alla presidenza della regione Campania. In questo scontro peseranno anche le attribuzioni che, proprio oggi 29 agosto, probabilmente il governo Renzi dovrebbe dare il via per il nuovo assetto della portualità nazionale. In questa battaglia durissima si corre il rischio che per danneggiare politicamente De Luca si possa depotenziare il porto di Salerno a tutto vantaggio di quello di Napoli. Speriamo che questo non accada e che già da stasera potremo salutare l’effetto dell’onda lunga della portualità salernitana e del suo presidente Andrea Annunziata.