SALERNO – Alcuni ragazzi mentre giocavano in Piazza Flavio Gioia (ex Rotonda) scalciando un pallone sono stati presi a calci dalle autorità comunali e cacciati via dalla stessa storica piazza, piazza che ancora una volta è rimasta assolutamente e desolatamente vuota. Se è vero che sotto l’aspetto squisitamente estetico e civile giocare a palla in una pubblica piazza non è decoroso, è anche vero che l’ennesimo tentativo di riempirla di contenuti (almeno di grida e vociare !!) è andato a farsi benedire. Eppure la mitica <<Rotonda>> fino a qualche anno era sempre piena di vita, di vivacità, di grida, di andirivieni, di esplosioni anche di maleducazione, ma era viva, era la mitica <<Rotonda>> che ai salernitani è stata scippata da un incauto e decisionista Vincenzo De Luca che ne avrà anche azzeccate diverse di scelte ma non quella della Rotonda. Sarà stato anche giusto cacciare via quei ragazzi (ma già alcuni commercianti e residenti esprimono parere contrario !!) dalla mitica e dimenticata <<piazza cult>> salernitana ma nello scorso mese di luglio nel centro di Times Square, la piazza cult a livello mondiale, ho personalmente visto alcuni ragazzi che prendevano a calci una palla e nessuno ebbe da dire niente. E’ vero che eravamo nel pieno dei mondiali di calcio, ma da qui a prendere a calci alcuni ragazzi a Salerno mi sembra che la diversità e la distanza sia abissale. Ho già avuto modo in passato di interessarmi di Piazza Flavio Gioia; lo feci esattamente il 6 maggio 2009 di ritorno da un viaggio a Roma dove avevo trascorso un’intera giornata in Piazza del Campo de’ Fiori che indicai al sindaco Vincenzo De Luca come modello da seguire nel dare i giusti contenuti alla nostra tanto amata “Rotonda”. Scatenai l’ira anche di un lettore, tale “Enzo da Salerno” che commentò il mio articolo scrivendo: <<Bianchini, smettiamola di fare solo polemiche solo perchè lei e di un’altra corrente politica. Diciamo la verità Salerno è diventata più bella rispetto agli anni 60/70/80 ecc. Siamo onesti>>. Gli rispose un altro lettore dandomi ragione, ma queste sono storie passate. All’epoca non polemizzai con l’anonimo Enzo, e non polemizzo adesso, volevo e voglio soltanto ricordare al sindaco di Salerno Vincenzo De Luca (che è anche il mio sindaco !!), semmai seguisse i miei scritti, che la piazza un tempo più amata dai salernitani è sempre lì ed è sempre vuota. Anzi la situazione rispetto al 2009 si è vieppiù aggravata. Il 2 luglio del 2013 di su “Cronache del salernitano” ho letto un titolo allucinante: <<La rivolta della Rotonda, De Luca dichiara guerra e ordina l’arretramento dei tavolini dei locali. I gestori “è illegittimo”>>. Porca miseria, dissi tra me e me leggendo l’ottimo articolo firmato dal collega Gigi Caliulo, non solo la piazza è vuota ma ora gli esercenti devono confrontarsi anche con la testardaggine del sindaco che nella sua smania di volere “una città europea” ha dimenticato come sono fatte le città europee a dimensione umana. Nella sua megalomania di grandiosità De Luca, tra città europea – città turistica – la piazza più grande d’Europa – le fontane megalattiche che non funzionano – i marciapiedi stratosferici – la raccolta differenziata migliore del pianeta, ha dimenticato di riempire una “piccola ma elegante piazza” di contenuti culturali e popolari come ogni Città dovrebbe avere. Ha avuto, certo, ottime idee come la stessa ristrutturazione di Piazza Flavio Gioia ma non si è accorto, o nessuno l’ha saputo consigliare, che nel ristrutturarla l’ha miseramente svuotata di ogni contenuto. Doveva e può ancora essere la “piazza cult” di Salerno ma Lui non deve essere estremista e abolire con un colpo di spugna le tradizioni e il passato (anche se confuso e molto popolare!!), perchè proprio in ciò deve essere trovato il punto di ripartenza. Sicuramente il nostro Sindaco è stato a Roma ed ha visitato “Piazza del Campo de’ Fiori”. La mitica piazza cinquecentesca (e forse anche più antica…), sotto lo sguardo anche un pò scettico ma, comunque, benevolo di Giordano Bruno (lì arso vivo nel quindicesimo secolo) è una piazza dalla doppia identità che riesce a trasformarsi ogni giorno. Tutta la mattinata è convulsamente invasa da bancarelle di ogni tipo (caotiche, disordinate e anche sporche…), alla sera cambia pelle e d’incanto diventa uno dei poli attrattivi più importanti della capitale e, forse, del mondo. Artisti di strada, bohèmien, musicanti, decine di ristorantini e una imponente folla di curiosi fino a notte fonda. Insomma è una delle piazze più visitate del mondo. Ecco Piazza Flavio Gioia ha tutte le caratteristiche urbanistiche e logistiche per rivalleggiare con la più importante piazza capitolina. Nel 2009, purtroppo, non ci riuscì neppure il prof. Apolito (che era tra i consiglieri del sindaco) a far capire al sindaco che per la Rotonda bisognava inventarsi qualcosa, è andò via, forse indignato. E la piazza è sempre lì, sempre più sola, sempre più vuota, anche i ragazzi pallonari non potranno più frequentarla. Perché ? mi ha chiesto qualcuno. Perché deve essere utilizzata solo da lui, il sindaco, per le presentazioni megalattiche del Crescent e fra poco per i discorsi politici trascinanti. Così purtroppo rimarrà sempre vuota di contenuti veri ed efficaci.
direttore: Aldo Bianchini
la rotonda come piazza campo dei fiori? si alla grande! concordo con lei direttore. mi spiace per de luca ma dove pur comprendere che non tutte le ciambelle riescono col buco.