Sanità: l’ospedale di Cava salvo grazie al centro destra

Da On. Giovanni Baldi

CAVA de’ TIRRENI – “In merito alle accuse lanciatemi dal consigliere comunale di minoranza al Comune di Cava de’ Tirreni, Antonio Palumbo, sull’ospedale metelliano le ritengo ingiuste e ingiustificate e pertanto le restituisco al mittente. Mi preme ricordare, infatti, a Palumbo e a tutti quelli che ancora oggi strumentalmente non vogliono ammettere che è grazie alle nostre intuizioni, quelle del sottoscritto, dell’on. Edmondo Cirielli, del sindaco Galdi, di tutta la filiera istituzionale di centrodestra che il Maria SS. Incorata dell’Olmo è stato salvato da morte sicura. Noi abbiamo avuto il coraggio e la lungimiranza politica di cambiare quelle scelte in materia di politica sanitaria  scritte  nel lontano 2008 dall’allora maggioranza di centrosinistra in Regione Campania, la stessa area politica nella quale militava Antonio Palumbo, che prevedevano la fine irrimediabile del nostro ospedale.

Che cosa ha fatto Antonio Palumbo allora, quando i suoi rappresentanti politici regionali scrivevano la parola fine sul nosocomio metelliano? Noi, invece ci siamo sempre stati. E lo siamo tuttora. Abbiamo salvato il suo ruolo centrale per i nostri territori quale ospedale  di riferimento e con una rete dell’emergenza conservata in pieno.

Tengo inoltre a contraddire Palumbo anche sulla questione della direzione sanitaria a suo dire persa. Nell’atto aziendale del dott. Viggiani si parla di una direzione unica tra i due nosocomi di Cava e Curteri ma non è assolutamente detto che sia già stabilito dove sarà allocata. La mia posizione è già stata esplicitata. Ringrazio il manager dell’Azienda Ospedaliera Universitaria del Ruggi per quanto fatto a salvaguardia del Maria SS. Incoronata dell’Olmo e ora, in sede di Commissione regionale Sanità, continuerò a lavorare per garantire che i miei concittadini possano trovare nel loro ospedale tutte le risposte necessarie a garantire il loro diritto alla salute”.

 

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