SASSANO – La mattinata di domenica 20 luglio scorso ha sancito, senza se e senza ma, il ritorno sulla scena dei cosiddetti <<liberi pensatori>> di cui ho già avuto modo di parlare in un passato più o meno recente. Anzi il virtuale club si è allargato grazie alla manifesta disponibilità del presidente “Luciano” e del regista “Natino”. Nel club, inizialmente composto da Natino – Luciano – Pierino – Aldo – Gerardo e Michele, sono confluiti anche nomi di una certa caratura socio-culturale e politica. Si tratta di Antonio Calandriello (presidente della Bcc Sassano), Michele Romano (già esperto politico e attuale noto imprenditore), Vincenzo Cammarano (medico e politico), Mimmo Cartolano (già vice sindaco di Sala C. e avvocato). Il primo incontro del rinato e allargato club si è svolto intorno ai tavolini di “Ninà”, bar-gelateria di Silla di Sassano. E di cosa si è discusso ? Di politica naturalmente, anche in considerazione del fatto che tra una decina di mesi la comunità di Sassano sarà chiamata nuovamente alle urne per il rinnovo della sua amministrazione comunale. Mancava soltanto Gaetano Arenare per completare quel quadrunvirato che per alcuni decenni ha dominato la scena politica sassanese; ovviamente la new entry Mimmo Cartolano non faceva parte del quadrunvirato e rappresenta le fasce giovanili della politica locale. Nel corso della discussione sono state affrontate varie tematiche e si è parlato anche di possibili candidature nell’ottica di un quadro di rinnovamento generazionale ma anche di rivalorizzazione delle passate esperienze. Michele Romano ha riconfermato la sua lontananza dalla politica attiva pur non nascondendo l’intenzione di un suo appoggio qualora dovesse essere scelto un candidato giovane e in grado di ereditare il meglio delle vecchie esperienze. E’ stato affacciato sulla scena anche un nome (che non è quello del dr. Demetrio De Luca, assolutamente indigesto alla maggioranza dei presenti !!) sul quale è giusto far calare il velo della riservatezza per non urtare suscettibilità familiari diverse. Su questo nome, però, si dovrà continuare a discutere in quanto è molto gradito a Vincenzo, parzialmente simpatico a Michele ma ancora incerto per Antonio. Si vedrà. A questo punto della discussione, però, la grande abilità del moderatore Pierino Cusati (che si è mosso sotto la scaltra regia di Natino) ha riportato di grande attualità la candidatura diretta di Antonio o di Vincenzo. Quest’ultimo si è subito schernito affermando di assumere solenne impegno di sostegno soltanto se a scendere in campo per la poltrona di sindaco sarà lo stesso Antonio; solo così potrebbe rinunciare alla sponsorizzazione del giovane nominativo di cui si è fatto cenno prima. “Dipenderà dai nomi che scenderanno in campo -ha sentenziato deciso Antonio-, non possiamo permetterci il lusso di un’altra amministrazione frutto di accordi dell’ultimo minuto”. Una lunga stretta di mano ha sigillato quello che sembra già un accordo di massima a dieci mesi dalle elezioni amministrative. E Gaetano ? Beh!!, stando ai tre (Michele, Vincenzo e Antonio) il plurisindaco del passato dovrebbe rimanere a casa perché non gli sarà facile nemmeno comporre una lista seria visto i continui passaggi che alcuni suoi uomini hanno operato in questi quattro anni di amministrazione Pellegrino. Tutti hanno ricordato che quattro anni fa se non fosse stato per una telefonata dell’ultimo minuto fatta da Enrico Zambrotti ad un noto personaggio sassanese probabilmente Gaetano non sarebbe riuscito a comporre e consegnare in tempo la sua lista. Non poteva,ovviamente, mancare la chicca finale da parte del moderatore Pierino Cusati che ha gelato tutti lanciando sul tavolo la probabile ricandidatura di Tommaso Pellegrino; qualcuno ha storto il naso, gli altri hanno preferito non pronunciarsi, tanto sanno che la battaglia sarà lunga e difficile ma anche appassionante. Intanto se in sede nazionale è partito il <<patto del Nazareno>>, da Sassano è almeno partito il <<patto di Ninà>>. Vedremo nei prossimi mesi; di sicuro c’è il fatto che i <<liberi pensatori>> non faranno mai più mancare il loro pensiero e le loro iniziative assolutamente indipendenti e, per certi versi, anche un po’ fantasiose. Alla prossima.
direttore: Aldo Bianchini