Di Maria Luisa Perrone
La rivedo quella sedia, mia mamma mi ci raccontava storie incantate:
storie di gatti, ranocchi, fate.
Storie di principesse e di matrigne
di padri, di figlie.
Storie di principi azzurri che arrivano al momento giusto,
che salvano le loro amate da un lungo sonno.
La mia mamma felice me le raccontava,
mentre su quella sedia lenta si dondolava.
Mi raccontava, che perdeva sempre il lupo cattivo
e mi rassicuravo quando lo sentivo,
ma lei che nella sua vita ha sempre combattuto,
ho capito che a quelle storie, fino in fondo, non c’ha mai creduto.
Io ero una bambina e quindi a ciò che c’era scritto
di credere avevo tutto il diritto.
Ora basta guardare il telegiornale e si capisce,
che non sempre il lupo cattivo perisce,
che non sempre nella vita anche se hai ragione vinci,
che non tutti gli uomini sono principi,
che non bastano mai le carezze,
che non tutte le donne sono principesse.
Ritornerei a quel tempo, quando felice mi addormentavo
e quel tempo non era speso invano
e la mia mamma con la sua dolcezza
mi faceva credere a tutta quella tenerezza.
Adesso che sono mamma a quella regola ci devo stare,
mia figlia quella magia la deve ascoltare.
Deve vivere ogni momento fatato,
avrà tempo per vedere smentito quasi tutto ciò che le ho raccontato.