Filippo Ispirato
Il recepimento nell’ordinamento italiano della normativa europea relativa all’attività e alla supervisione dei fondi pensione, l’evoluzione dei mercati finanziari e della relativa regolamentazione hanno reso necessaria una revisione del decreto ministeriale 703/96, che contiene le norme sui criteri e i limiti di investimento e sulla gestione dei conflitti di interessi per i fondi pensione.
Una modifica già attesa da diverso tempo e che potrebbe concretizzarsi già nelle prossime settimane, con l’inizio del mese di luglio 2014.
Le novità introdotte sono diverse, tra tutte si ricordano quelle relative ai criteri di investimento che conferiranno ai fondi pensione maggiore flessibilità gestionale, verrà superata l’attuale impostazione basata sull’individuazione di limiti quantitativi alle componenti obbligazionarie o azionarie, a favore di un approccio qualitativo agli investimenti che, invece, dovrà rispettare criteri di adeguata professionalità, conoscenza e gestione dei rischi inerenti agli investimenti. Un cambiamento importante che consentirà ai gestori di avere un approccio maggiormente professionale e di applicare delle tecniche di gestione del rischio più mirate.
Quelle contenute nel nuovo 703/96 sono solo alcune delle novità che stanno interessando il mondo della previdenza complementare, un settore che vedrà presto importanti innovazioni anche per altri operatori attivi nel settore della previdenza integrativa.
Per spiegare ed analizzare nello specifico le novità introdotte dalla normativa europea è stato organizzato un seminario sul tema da Assogestioni, l’organizzazione alla quale aderiscono le diverse società di gestione del risparmio che operano nel nostro paese, che si svolgerà l’8 luglio prossimo a Milano.
L’evento sarà l’occasione per avere una visione completa dei cambiamenti che stanno interessando il settore della previdenza integrativa a livello europeo e nazionale, sia per quanto concerne le regole di investimento e le linee guida, sia con riferimento al ruolo che i fondi pensione e gli altri operatori nel settore delle pensioni integrative sono chiamati a svolgere nel sistema economico del nostro Paese.
L’incontro vedrà la presenza e il contributo di autorevoli rappresentanti delle istituzioni, delle Autorità di vigilanza e degli operatori di mercato, anche internazionali, con i quali saranno approfondite e analizzate tutte le novità sia da un punto di vista civilistico sia fiscale. Per chi fosse interessato ad avere maggiori informazioni a riguardo sarà possibile consultare il sito di Assogestioni e scaricare il relativo materiale informativo.