Ancora diritti negati!

Anna Petrone (PD):  

Vergogna! Negli ultimi 4 anni, tale termine riferito alla sanità in Campania è diventato obsoleto, vetusto, non da più il senso del disagio che ormai i cittadini subiscono con rassegnazione quotidianamente.

Una delle tante raffigurazioni concreta e diretta? Una anziana signora di 80 anni ha aspettato 5 mesi per una visita audiometrica, non effettuata per la presenza di tappi di cerume. Ulteriore prenotazione! Alla fine abbiamo certificato che l’intero percorso sarebbe durato circa 15 mesi. Fortunatamente la signora si è rivolta al capace e disponibile medico di famiglia che ha risolto in poco più di mezz’ora.

Ecco, questa è la rappresentazione reale dello stato dell’arte della nostra sanità, non quella plastica che cercano di propinarci. Sopprimendo quasi del tutto i servizi, per logica, si sono ridotti drasticamente i costi. Quelli che ancora vivono, anzi per meglio dire sopravvivono in condizioni disastrate, lo devono esclusivamente  solo grazie all’alto senso civico, competenza e professionalità di una moltitudine di operatori. Deprime assistere al decadimento del plesso ospedaliero del San Leonardo, oggi clinica universitaria. Quale formazione professionale e culturale diamo ai nostri futuri medici. Per questo, per rispetto a loro che tempo fa mi sono dimessa da Vice Presidente della Commissione Sanità, ruolo conferitomi per fini strumentali e di sola effimera testimonianza. Allo stato attuale la sanità è terreno fertile solo per alcuni degli imprenditori privati del settore.

Mobilitiamoci tutti, istituzioni, ordini, associazioni, affinché la sanità torni in un regime di ordinarietà e venga sottratta ai poteri commissariali. Basta con poteri straordinari, basta con decisioni assunte da pochi nel chiuso di una stanza senza sottoporsi ad alcun confronto. Disoccupazione, sanità, servizi sociali, trasporti, fondi europei, infrastrutture stradali, bonifiche ambientali, idraulico/forestali, tutto in disfacimento. E’ ora di cambiare, di amministrare non solo e bene il presente ma di programmare con concretezza il futuro della nostra Regione, scevri da logiche di appartenenza e meschina opportunità politica.

 

 

One thought on “Ancora diritti negati!

  1. la signora Petrone ci racconta lo stato dell’arte della sanità in campania aggiungendo anche negli altri settori trasporti bonifiche ambientali ecc ci dice che dobbiamo cambiare strada. Cose giuste giustissime che non fanno una grinza. C’è un problema però che la signora non coglie Perché tutto ciò avviene da dove arriva questo sfascio che la popolazione deve subire. dimentica che il suo partito filoeuro ed europeista ha fatto si col suo prode Prodi di farci perdere la sovranità monetaria, che con l’euro Moneta privata della BCE (unico caso al mondo di moneta privata) composta da diverse banche centrali di diversi paesi aderenti che non sono banche pubbliche ma private impediscono qualsiasi politica monetaria per cui se si è in difficoltà con l’import export per rendere competitive le imprese italiane l’unica manovra possibile è quella della diminuzione dei salari (mentre con la moneta sovrana si poteva svalutarla per essere concorrenziali sul merato internazionale. Inoltre che l’€uro gli Stati devono andarselo a comprare con i bot i cui tassi di interesse sono superiori a quelli che normalmente la BCE applica per i prestiti alle banche dei paesi membri. Riducendo lo Stato ad essere considerato un creditore fallimentare.(abberrazione giuridica in quando nessun paese al mondo ha il pareggio di bilancio perché per sua natura lo Sato per far fronte alle necessità della sua popolazione spende in passivo noi che siamo i più intelligenti del modo invece ci siamo imposti a tot entrate tot uscite stop. Non solo ma anche quello di ridurre il debito pubblico nel modo che conosciamo meno servizi,meno scuola,meno sanità ovvero la privatizzazione di ciò che lo Stato forniva ai propri cittadini (che ad onor del vero dovremmo considerare a tutti gli effetti dei sudditi ovvero persone con soli doveri senza diritti.) Roba da riaprire i manicomi per gli economisti che hanno creato questo modello economico. Che solo un ceto politico enormemente corrotto sadico e disumano poteva accettare e senza comunicarlo al popolo a cosa si sarebbe andato incontro anzi raccontando le favolette e facendoci sentire importanti nell’aver costruito un modello di europa e di avere una moneta così. Chi sono stati i Paladini di ciò? Proprio coloro che fanno parte del suo Partito.Questo modello economico trasferito a regione province e comune è identico perché tutto avviene a cascata.
    Siccome la crisi perdura e continuerà a perdurare fino a ridurci un paese da terzo mondo perché è nel modello economico assunto dall’europa che la crisi continuerà le consiglio di leggersi tutti i trattati firmati dall’italia e farsi aiutare da economisti e giuristi indipendenti nel comprenderli ( anche un interprete di lingue) si renderà conto come essi sono antitetici alla nostra Carta Costituzionale cancellandola nei fatti. La sua umanità il suo spirito di servizio sono contrari a questo modello ecco perché Lei non è stata supportata ed eletta al consiglio europeo (il quale forse lei non lo sa non conta una mazza perché il governo dell’europa è in mano alla Commissione che nè io né Lei abbiamo mai votato a rappresentarci. Stia attenta a non essere usata come una foglia di fico per il suo partito così come lo è stata Barbara Spinelli. Che neppure lontanamente ha compreso che tra l’Europa sognata dal padre a questa €uropa c’è non solo l’abisso ma l’universo intero.
    La saluto cordialmente

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