SASSANO: il successo della Valle

Maddalena Mascolo

SASSANO – E’ finita cosí come gli organizzatori volevano, con un largo successo di pubblico e di consensi la lunga cavalcata della Valle delle orchidee selvatiche di Sassano. Nonostante un mese di maggio decisamente piovoso che ha salvato, peró, i momenti decisivi della lunga cavalcata tra valli verdeggianti di orchidee e colori sfavillanti delle magliette dei ciclisti, e non solo. Quest’anno la lunga manifestazione primaverile sassanese é stata arricchita di momenti ludici, artistici, sportivi ed anche di una certa intensitá emotiva. Una lunga cavalcata durata piú di un mese, organizzata alla perfezione da tantissimi volontari che seguono sempre e comunque il sindaco della cittadina valdianese, Tommaso Pellegrino, nelle sue frenetiche ed interessanti, e forse anche geniali intuizioni. Sindaco da appena quattro anni, poco piú che quarantenne, Tommaso Pellegrino, ha rottamato tutto quello che c’era da rottamare in un paese che si era fermato, quasi imbalsamato, sulle vecchie figure politiche che per decenni avevano dominato la scena della pubblica amministrazione. Ma non si é fermato alla rottamazione ed ha capito subito che doveva dare un respiro almeno regionale alla piccola realtá collinare lontana dai centri motori del potere e praticamente fuori dalle grandi rotte turistiche che al massimo sostano, ma solo per qualche ora, nell’attrattore della  Certosa di San Lorenzo di Padula. L’istituzione del premio “orchidea d’argento” ha avuto il merito non tanto di premiare singoli validi giornalisti ma quello di portare il nome di Sassano al centro dell’attenzione mediatica regionale, e non solo. Poi la pratica del conferimento delle cittadinanze onorarie ad alcuni personaggi molto noti, soprattutto nel campo della giustizia, ha consacrato l’idea progettuale di restituire a tutta la comunitá sassanese quel senso di legalitá e di trasparenza che le é sempre appartenuto e che, forse, negli ultimi anni si era semplicemente affievolito. Infine ha rottamato anche il vecchio modo di organizzare la Valle delle Orchidee, dato a Cesare quello che é di Cesare (leggasi Nicola Di Novella !!), restituendo il patrimonio naturalistico al legittimo proprietario, cioé all’intera comunitá sassanese. Ed ha anche distribuito, quasi spalmato, l’intera manifestazione in tutti i week end dalla fine di aprile fino al 2 di giugno. Non ce l’ha fatta neppure il maggio piovoso a rovinare la festa, le aspettative e gli impegni sono stati tutti mantenuti, anche se con qualche piccolo rinvio su tempi, comunque, molto stretti. Ovviamente la perla del maggio sassanese é stato il Giro d’Italia che é giunto alla sua 97esima edizione in maglia rosa; la partenza della sesta tappa del Giro la mattina di giovedí 15 maggio é stato uno dei momenti sportivi piú importanti della storia sassanese, un momento che rimarrá a lungo impresso nei ricordi di tutti gli sportivi valdianesi e non solo. Ma quello del Giro é anche un momento che rimarrá negli annali come voluto fermamente dalla caparbietá del sindaco Pellegrino che ha lavorato in perfetta solitudine per mesi e mesi prima di dare l’annuncio ufficiale che il patron del Giro aveva scelto Sassano e non altre localitá, comunque disponibili, per la partenza della sesta tappa. Ma questo giá appartiene alla storia; la cronaca recente ci porta a domenica mattina 1 giugno con centinaia di persone salite in montagna in visita alla Valle e poi nello chalet-rifugio per assaporare i prodotti tipici locali. Ieri sera per il gran finale tutti in Piazza Umberto, accompagnati dalla musica del maestro Tami Pinto, tra gustosi prodotti gastronomici locali, verso i saluti e l’arrivederci al prossimo anno per la sedicesima edizione consecutiva della Valle delle Orchidee selvatiche di Sassano

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