E’ stata rinnovata a Salerno, per il secondo anno consecutivo, la sottoscrizione di Protocollo d’Intesa tra il Presidente di Confindustria Salerno, Mauro Maccauro, e il Direttore del Centro di Giustizia Minorile di Napoli, Giuseppe Centomani. Scopo del protocollo è quello di favorire l’attuazione e lo sviluppo di nuove iniziative di inclusione socio-lavorativa di minori e di giovani a rischio in attività e programmi di riabilitazione e/o professionalizzanti per favorire il loro reinserimento in società, una volta terminato il periodo detentivo.
L’intesa, sottoscritta alla presenza di Pasquale Andria, Presidente del Tribunale per i minorenni e Antonio Frasso Capo Procuratore del Tribunale per i minorenni, è al suo primo rinnovo, visto il buon esito della precedente intesa lo scorso anno, in quanto ha dato la possibilità a diversi giovani di svolgere dei tirocini formativi presso alcune aziende salernitane associate dislocate nell’intero territorio provinciale.
Confindustria Salerno, con questo programma intende confermare il suo impegno per promuovere presso le aziende associate le finalità e gli scopi dell’Intesa verificando la disponibilità delle imprese ad ospitare minori e giovani in area penale, consentendogli di acquisire e sviluppare capacità e competenze specifiche. Il Centro Giustizia Minorile di Napoli (Ufficio Servizio Sociale Minorenni di Salerno) avrà il compito di individuare i minori e i giovani dell’area penale, motivati ad intraprendere un percorso formativo e socio-lavorativo, svolgendo, con i suoi operatori, un servizio di accompagnamento e sostegno nell’ambito delle attività svolte, in collegamento costante con i referenti individuati dalle diverse aziende ospitanti.
“Con questo protocollo – afferma il Presidente Mauro Maccauro – Confindustria Salerno conferma il suo impegno sul versante della legalità e della Responsabilità sociale delle Imprese. Siamo, infatti, fermamente convinti che il rapporto tra imprese e territorio si fondi sul reciproco sostegno. Le aziende salernitane sono pronte a fare la loro parte, interagendo in maniera costruttiva e proficua con il territorio e dando un contributo concreto a costruire quel senso di comunità che si rileva fondamentale nella forte competizione che caratterizza la nostra economia.”
“La consapevolezza che per ottenere dei risultati nella difficile azione di recupero dei giovani in situazione di disagio è imprescindibile un approccio sistemico – dichiara il dr. Centomani – ove ogni settore della comunità locale mette in campo in maniera strategica e coordinata le sue risorse, per il raggiungimento di obiettivi condivisi. L’impegno del mondo dell’industria, confermato quest’anno, ha già mostrato le sue potenzialità e la perfetta sintonia con i modelli e le politiche d’intervento dei servizi locali della G.M., lasciando ben sperare per la piena realizzazione dei nuovi percorsi di reinserimento programmati per il 2014.”