PALERMO (21.05.14) – Stamattina ho partecipato ai funerali di Alessandro Di Trapani l’operaio rimasto ferito nell’incendio avvenuto martedì scorso sulla Motonave Cossyra della società Traghetti delle Isole nel bacino dell’Adorno a Palermo. Non c’è stato nulla da fare per i medici di Villa Sofia e poi dell’ospedale Civico che si sono ritrovati un uomo con ustioni per l’85per cento su tutto il corpo. Sabato, dopo 5 giorni di agonia, Alessandro ha lasciato per sempre la sua famiglia. Ho pensato e ripensato se fosse stato il caso di scrivere qualcosa su questa ennesima tragedia di morte sul lavoro visto che mi legava un’amicizia adolescenziale con Carmen, la moglie di Alessandro e Linda la cognata. Sembra quasi di infierire nel dolore continuando a parlarne… poi ho desistito a questi pensieri e credo che parlarne possa solo contribuire a fare più rumore per scoprire la verità. Il pm Laura Vaccaro ha disposto l’autopsia eseguita ieri e in queste ore gli uomini della Capitaneria di porto dopo aver ordinato il sequestro della sala macchine stanno accertando eventuali responsabilità, anche se al momento non ci sono iscritti sul registro degli indagati.
Stamattina nella chiesa di Santissimo Salvatore, una folla commossa ha salutato Alessandro, e nella liturgia Padre Enrico nell’intento di voler dare un minimo di consolazione ai familiari ha così detto:”la tragica morte di Alessandro ci deve far riflettere sulla caducità della vita e sul fatto che spesso l’uomo si perda dietro l’inutilità delle cose materiali… dobbiamo quindi trovare la pace col pensiero che Alessandro sia stato accolto da Nostro Signore in un progetto per noi indecifrabile.” La speranza è che venga fatta luce sulla verità dell’incidente e credo che solo allora i familiari potranno trovare quella pace invocata da Padre Enrico. In rappresentanza del sindaco è stata presente al saluto commosso ad Alessandro l’assessora delle Attività Produttive Giovanna Marano: “Questa nuova tragedia doveva essere evitata ed ecco che non smetteremo mai di richiamare fortemente l’attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro indispensabile per il rispetto della legalità e della giustizia. Ogni funerale celebrato per un incidente sul lavoro rappresenta la sconfitta di tutti”.
direttore: Aldo Bianchini
fin quando il profitto verrà prima della salute il massacro non finirà mai