Filippo Ispirato
Giornata disastrosa per i listini del vecchio continente, che mal digeriscono i dati sul Pil dell’Eurozona nel primo trimestre del 2014. Sebbene il dato medio segnali una lieve crescita dello 0,2%, a preoccupare sono il calo del prodotto interno lordo di Italia (-0,1%), Francia, Portogallo ed Olanda che, con una contrazione dell’economia dell’1,4%, mostra il peggior risultato dell’area euro. Tra i big solo la Germania avanza spedita con un tasso di crescita dello 0,8%.
Milano lascia sul terreo il 3,61%, Parigi perde l’1,25%, Londra arretra dello 0,55% e Francoforte dell’1,01%.
A risentirne anche lo spread tra Bund e Btp che, a fine giornata si attesta a quota 177 punti base, in deciso rialzo rispetto a ieri, ad evidenza del fatto che i titoli di stato tedeschi, considerati sempre più bene rifugio aumentano il loro differenziale di rendimento rispetto ai titoli del debito sovrano delle altre nazioni dell’eurozona.