Ma ogni tanto bisogna anche fare i conti con la realtà, quella in cui il principe non avrebbe mai raccolto la scarpetta della povera Cenerentola. Lo dice un sondaggio di Aristofonte.com, sito web dedicato agli uomini desiderosi di trovare una ragazza più giovane e alle ragazze in cerca di uomini più grandi.
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È sempre bello sognare quando si parla d’amore, ma ogni tanto bisogna anche fare i conti con la realtà, quella in cui un principe non avrebbe mai raccolto la scarpetta della povera Cenerentola, semplicemente perché la poveretta non avrebbe mai potuto permettersi il lusso di partecipare al gran ballo.
Escluse rare eccezioni, l’amore sì conosce il ceto sociale, come risulta dal sondaggio condotto dal portale Aristofonte.com, sito web dedicato agli uomini desiderosi di trovare una ragazza più giovane e alle ragazze in cerca di uomini più grandi. Ponendo la domanda «quale professione desiderereste per il vostro futuro partner?» è infatti risultato che in generale un direttore di banca non spera incontrare una cameriera, così come un operario non desidera una manager facoltosa. Su un campione 2 mila persone di entrambi i sessi, infatti, il 42% degli intervistati dichiara di volere un partner il cui lavoro sia il più possibile in linea con il proprio, che quindi non appartenga né a una categoria socio-economica inferiore né a una categoria socio-economica superiore. Del resto anche gli incontri tra persone provenienti da ceti differenti sono desueti, come improbabili sono le possibilità che un principe si imbatta in una cameriera. Certo ci sono eccezioni, come ad esempio il principe Emanuele Filiberto di Savoia che si è sposato con un’attrice o come il principe William d’Inghilterra che si è sposato con la figlia di due ex assistenti di volo della British Airways. Ma nella generalità dei casi relazioni tra persone di ceti così diversi non sono molto comuni e molto spesso neanche sono durature. Anche perché persone così diverse frequentano ambienti diversi in cui rispettivamente si sentono a proprio agio e dove sperano di poter conoscere persone che siano loro simili per interessi, hobby e stili di vita. Non si tratta di classismo, ma più semplicemente bisogna ammettere che anche per quanto riguarda l’amore si è piuttosto pragmatici. L’imprenditore che è abituato ad uscire d’estate con il proprio yacht e brindare ogni giorno con champagne, quante possibilità ha di conoscere una giovane hostess che solo beve birra? Il 35% degli intervistati di sesso femminile, tuttavia, dichiara di desiderare incontrare un compagno che occupi una posizione lavorativa e sociale più elevata rispetto alla propria, per fare un «salto di qualità» e frequentare ambienti diversi da quelli in cui sono cresciute. Mentre solo un 24% delle intervistate si è dichiarato totalmente didinteressato alla professione lavorativa del proprio partner e al suo contesto sociale. Ed il 6% delle donne, contro un 28% degli uomini, spera invece di trovare un partner che svolga una professione socialmente inferiore alla propria. Alcuni per un senso di superiorità nella coppia, per avanzare pretese basate sull’apporto economico, altri pià semplicemente perché svolgendo lavori molto impegnativi sentono il bisogno di trovare una persona che abbia molto più tempo da condividere con loro. «Non è certo sbagliato desiderare per se stessi il meglio, purché alla base ci sia amore e non pretese economiche. In caso contrario, la relazione di coppia si trasformerebbe in una vita ricca di sfarzi e povera di felicità» sostengono i responsabili del portale Aristofonte.com. E gli uomini? «Al di là della professione e delle condizioni sociali, la stragrande maggioranza degli uomini afferma che l’importante è che lei sia più giovane, perché ci si capisce di più, ci si può confidare e si può costruire una relazione più duratura» spiegano i responsabili di Aristofonte.com. Un dato è ormai certo: le ventenni ammettono di sentirsi maggiormente attratte dall’uomo maturo, un uomo che ha da raccontare molto di più e che è più misterioso. Sulla scia dell’ateniese Aristofonte, attivo in politica già intorno al 403 a.C. e famoso non solo per essersi battuto nel 346 a.C. affinché Atene non rinunciasse alle pretese su Anfipoli nella Pace di Filocrate ma anche perché amava frequentare giovanissime fanciulle, il fenomeno Aristofonte si è così affermato sempre maggiormente e l’Italia è stata la prima ad anticipare questa tendenza creando il portale www.aristofonte.com, il primo sito web dedicato alle donne in cerca di uomini sensibilmente più grandi e, naturalmente, agli uomini maturi desiderosi di trovare una ragazza più giovane. |