Maddalena Mascolo
PAGANI – A commento della precedente puntata di questa storia <> abbiamo ricevuto sulla posta elettronica del giornale una lunga riflessione scritta di “Algida” (anonimo personaggio che segue con attenzione le storie che raccontiamo e non fa mai mancare il suo punto di vista) assolutamente non nota o non noto a nessuno di noi della redazione di www.ilquotidianodisalerno.it. Questa volta facciamo appello alla sicura correttezza di “Algida” se non procediamo alla pubblicazione integrale e autentica (come abbiamo sempre fatto, e Algida dovrà darcene atto !!) dell’intera riflessione soltanto perché in essa sono ravvisabili alcuni aspetti riconducibili a concrete <>, aspetti che pongono non solo la redazione ma anche lo stesso direttore responsabile nella condizione di dover far presente nelle sedi più opportune i fatti raccontati con sistematica lucidità dalla nostra affezionata lettrice, o lettore che sia. Ma andiamo per gradi e precisiamo che Algida nella sua riflessione si riferisce ai commenti (tuttora presenti in pagina) di tali Andrea Coppa e Domenico. Alle ore 7.29 del mattino del 15 aprile 2014 Algida scrive: <>. Al posto dei puntini sospensivi, lo avrete capito, ci sono nomi e cognomi, accuse circostanziati e denunce specifiche. Non sappiamo se Algida con questa sua lunga riflessione si sia mossa soltanto sulla base dei <> che attraversano l’immaginario collettivo paganese da alcuni anni o se Algida possiede anche qualche prova provata circa le sue affermazioni. Da parte nostra possiamo soltanto aggiungere che <> messi in luce da Algida sono effettivamente di <>, anche se il dominio pubblico non costituisce certamente una prova di reato. Siamo, però, di fronte ad alcune sconcertanti <> che questa testata giornalistica, per dovere deontologico e non solo, provvederà a segnalare agli Organi competenti per una seria e coscienziosa verifica sul campo. Alla prossima.
mica si capisce Algida cosa ha scritto. Per quando mi riguarda non conoscendo se il candidato …….. è o no coinvolto nell’inchiesta bhe questo gli organi della giustizia dovrebbero farcelo sapere prima di andare al voto e lo stesso candidato … ..potrebbe intervenire sulla questione sollevata dall’articolo della giornalista M.M. Pagani/30 e chiarire il suo punto di vista perchè in politica il sospetto è peggio di una condanna.
Egregia dott.ssa Mascolo,
nulla questio su quanto deciso dalla redazione di codesto quotidiano on line… d’altra parte si tratta di fatti che si raccontano da mesi in città e quindi non vedo dove sarebbe lo stupore….
In fondo in fondo, poi, quando ci sono inchieste che coinvolgono migliaia di persone è prassi normale che le notizie circolino nei bar, sui marciapiedi….. che poi queste notizie possano essere amplificate e/o in qualche modo distorte sarà pure vero….. ma per questo ci sono gli organi competenti che valutano e valuteranno e decideranno…. ad maiora