Pagani/27: dove sono i piccoli ?

Maddalena Mascolo

 

PAGANI – L’ho scritto fin dall’inizio di questa lunga cavalcata giornalistica verso le elezioni amministrative che Pagani e tutta la sua comunità attendono con ansia dopo il lungo ed inefficiente periodi di commissariamento. Un periodo che ha prodotto soltanto disastri: immagine, finanze, rapporti, indolenza, vendette e indisposizione all’ascolto. A farne le spese, cioè a rendersene conto, è il raggruppamento composto da Forza Italia, Grande Pagani e UdC che questa sera terrà un <<summit esplorativo>> per cercare di capire se i cosiddetti “piccoli” potranno essere aggregati alla coalizione che vede in Attilio Elettore il candidato sindaco contro tutto e tutti. Al tavolo delle trattative di questa sera sarebbero stati invitati anche i gruppi che fanno capo a Salvatore Bottone, Aniello Gaito e Pietro Pisacane. Non è dato di sapere chi realmente ci sarà a questo summit convocato dall’on. Mara Carfagna che continua a disegnare nell’agro ed in particolare a Pagani una politica non politica. Di certo non dovrebbe esserci Pietro Pisacane candidato sindaco per <<Pagani domani>> il quale avrebbe già fatto sapere di non aver nulla a che spartire con un simile chiacchierificio che non porterà ad alcuna decisione importante. A chiarire bene il concetto della non partecipazione al summit è stato il portavoce del gruppo, Aniello Sicignano, che avrebbe giustamente anteposto a tutte le chiacchiere la difesa delle fasce deboli, dei disabili e dei disagiati che affrontano problemi enormi per arrivare a fine mese. <<Non abbiamo bisogno di alleanze e coalizioni -ha detto Sicignano- noi siamo l’alternativa>>. Del resto anche all’interno della coalizione madre (FI, UdC e Grande Pagani) serpeggiano malumori e scontenti, tutti dovuti all’impostazione generale data dalla Carfagna a cominciare dalle nomine decretate apoditticamente. Dall’altra parte, nel centro sinistra, va a gonfie vele il candidato sindaco Angelo Grillo che è riuscito in pochissimo tempo a coinvolgere moltissimi giovani nel suo progetto di risanamento della gestione della cosa pubblica paganese per preparare con la sua esperienza il necessario <<largo ai giovani>> del dopo Grillo. Ne avevo già parlato nella precedente puntata ed è il caso di ritornare sulle posizioni dei due giovani candidati nel PD, Antonio Maria Nacchia e Michela Marotta che sembrano avere in comune la responsabilità di <<provare a ricostruire un terreno di comunicazione, prima ancora che di confronto con la nostra generazione>> perché, e lo ha detto anche lo stesso Nacchia, è assolutamente indispensabile restituire ai giovani la speranza e la possibilità di credere in un futuro dignitoso e migliore per potersi impegnare in una sfida difficile ma affascinante al tempo stesso. E, secondo i giovani del PD, potrebbe essere proprio Angelo Grillo l’interlocutore più affidabile e più credibile. Del resto il PD, al momento, si presenta come il partito che più di tutti ha deciso di investire sui giovani per la sua ricostruzione e quella dell’intera comunità paganese. Ma ritorniamo ai cosiddetti <<piccoli>> che certamente avranno un ruolo molto importante sia nella composizione delle singole liste di appoggio che nella scelta strategica dei grandi raggruppamenti che, al momento, appaiono un pò allo sbando. Non viene fuori nulla dall’altro raggruppamento del centro-destra, quello che fa capo a Massimo D’Onofrio ed a Fratelli d’Italia anche perché il partito dell’on. Edmondo Cirielli è impegnato a fondo nella presentazione della candidatura alle europee dell’attuale commissario dell’Ente Provincia, Antonio Iannone, che proprio l’altro giorno è stato ufficialmente presentato a Paestum in occasione dell’assemblea provinciale del partito. I ranghi di FdI sono strettamente serrati, comunque, intorno a Massimo D’Onofrio che appare ben saldo al timone di una campagna elettorale che si annuncia piena di colpi a sorpresa e che si muove all’ombra del grande assente, Alberico Gambino, che per la processione della Madonna delle Galline dovrebbe ritornare in piena forma dopo lo sfortunato incidente sciistico di qualche settimana fa. A giorni è attesa un’apposita conferenza stampa nell’ambito della quale il candidato D’Onofrio dovrebbe spiegare le linee strategiche della sua campagna elettorale con la presentazione delle liste e dei candidati di appoggio. E intanto cominciano a comparire sugli schermi delle tv private gli spazi autogestiti, una sorta di copertura per eludere la legge sulla par-condicio; ma di questo avremo tempo e modo di parlarne in seguito. Tanto noi saremo sempre qui, con la nostra lunga cavalcata giornalistica a seguire e registrare tutti gli avvenimenti.

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