Da uff.stampa ANCE
SALERNO – «Un evento unico: per la prima volta in Italia due mondi tradizionalmente e storicamente contrapposti, antitetici, senza possibilità di dialogo, si confrontano e si uniscono per difendere l’ambiente e la biodiversità e rilanciare il territorio». Con queste parole il presidente dell’Ente Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, Amilcare Troiano, ha presentato il protocollo d’intesa siglato questa mattina, nella sede del Centro Studi e Ricerche sulla Biodiversità del Parco del Cilento, con l’ANCE Salerno per valorizzare la filiera dell’edilizia “green” ed attivare azioni sinergiche nella ideazione e realizzazione di progetti finanziati da politiche comunitarie e nazionali per la riqualificazione energetica, il recupero conservativo del patrimonio edilizio esistente, la rigenerazione urbana ecosostenibile. «Insieme – ha aggiunto ancora il presidente Troiano – valuteremo e pianificheremo iniziative che non puntano al consumo del territorio, ma alla sua riqualificazione e segnatamente alla valorizzazione delle aree interne e dei centri storici, perché sia forte e chiaro il messaggio che lanciamo anche ai giovani: non abbandonate il Cilento, perché insieme, abbiamo tanto da lavorare». Il protocollo d’intesa prevede la costituzione di Comitato Tecnico e di un Gruppo di Lavoro congiunto che coinvolge attivamente anche il Dipartimento di Ingegneria Civile della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Salerno. «Con questa intesa – ha aggiunto il presidente di ANCE Salerno Antonio Lombardi – vogliamo costruire insieme un impegno forte per la riqualificazione e il recupero secondo le medologie d’intervento della cosiddetta green economy: con una grande attenzione cioè alle tecniche tradizionali e secolari, ma anche al contenimento del consumo energetico e al rispetto dell’ambiente. Vogliamo frenare l’abbandono di antichi borghi, recuperarli e valorizzarli: ciò anche attraverso le opportunità di finanziamento comunitarie offerte dalla negoziazione a sportello, perché non sfuggano le straordinarie possibilità offerte non solo dalla programmazione 2007-2013 che sta per chiudersi, e che ancora registra enormi risorse inutilizzate, ma anche dalla nuova agenda 2014-2020. Occorre attivare filiere intelligenti per interventi in grado di tutelare e valorizzare il territorio, rinnovare e reinventare l’intera filiera dell’edilizia all’insegna della sostenibilità ambientale. Rispettare e promuovere l’ambiente e il paesaggio è, per il Cilento, la strada obbligata per attivare posti di lavoro e migliorare la qualità complessiva della vita». Alla firma del protocollo d’intesa, a Vallo della Lucania, hanno partecipato tra gli altri una delegazione di sindaci del Cilento (tra cui i primi cittadini di Vallo della Lucania, Antonio Aloia che ha sottolineato la necessità per il territorio di “fare squadra” per valorizzare al meglio le risorse endogene, superare l’emarginazione e i deficit infrastrutturali), il presidente della Comunità del Parco Antonio Radano, il sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Salerno, Carmine Olivieri e Giovanni Villani per la Soprintendenza ai BAAAS di Salerno.