PAGANI – Solitamente da questo giornale non rispondiamo a nessuno, non perchè non intendiamo dialogare, tutt’altro !! Non rispondiamo perché crediamo fermamente nel fatto che dopo aver lanciato uno spunto di dibattito sia giusto lasciare agli altri, cioè a Voi lettori, la possibilità di allargare e di elevare il dibattito stesso intorno ai temi che mano a mano andiamo proponendo. Abbiamo troppo rispetto della libertà democratica per non pubblicare i commenti di chi ci legge e si appassiona ai nostri interventi. C’è un problema, però, ed è giusto che anche il sig. Marcello Romano (ammesso che le generalità con cui si presenta sia quelle reali !!) sappia alcune cose fondamentali che contraddistinguono la nascita, la crescita e la stessa sussistenza di questo giornale. Non abbiamo sponsor tecnici o, come si dice in gergo, sponsor che ci garantiscano di poter gestire una organizzazione completa in ogni suo aspetto, dalla rete dei collaboratori alla web tv. Viviamo, anzi vivacchiamo, di piccole, generiche e poverissime sponsorizzazioni spontanee. Del resto il nostro modo di fare giornalismo, lo riconosciamo, non può attirare l’attenzione degli investitori siano essi politici che commerciali, perché non siamo al servizio di nessuno (da Gambino a D’Onofrio, da Donato a Grillo, da Cirielli a Carfagna) e quindi veniamo considerati alla stregua di <<soggetti inaffidabili>>. Ma va benissimo così, è la strada che abbiamo scelto, anche se qualche volta per ragioni organizzative e di economia temporale siamo costretti a pubblicare i contributi di Voi lettori con qualche ora di ritardo. Tutto qui, pur nella convinzione che la libertà di espressione e di opinione, anche dei semplici ma utilissimi lettori, deve sempre rimanere nell’alveo della correttezza e del rispetto delle regole del vivere civile. Per dare una prova concreta di quanto sto scrivendo ecco, di seguito, la pubblicazione, di una lunga lettera inviataci dal lettore “Domenico Ferraioli” che testualmente scrive: <<Perché è sbagliato attaccare A. Grillo di trasformismo. E’ sbagliato perché non c’è trasformismo in politica e spiego anche il perché. Sia il centro destra che il centro sinistra entrambi sono d’accordo con le politiche della Ue sono concordi nel mantenere l’euro (adesso fa eccezione FdI e Lega, che o tardi o per guadagnare consensi elettorali cavalcano l’antieuropeismo ma si sono guardati bene dallo schierarsi quando il Comandante in Capo Il nano Malefico stava per essere affossato dai suoi stessi padrini europei ha fare un Atto di Dignità Nazionale e fare uscire l’Italia dall’euro e rivedere tutti i trattati capestro per le economie del Sud Europa e non solo) Oggi gli Stati nazionali sono stati trasformati in SPA fallimentari secondo i canoni economici del Liberismo i cui azionisti i cittadini ops Sudditi devono ripianare i deficit della SPA. Questa è una aberrazione non solo economica ma anche giuridica. Nessuno Stato al Mondo può far fronte alle necessità dei propri cittadini senza indebitarsi perché è nella natura degli Stati stessi. Vi Immaginate se lo Stato spenderebbe per quando gli entra sotto forma di tassazione ai cittadini? Si dovrebbero chiudere tutte le scuole, gli ospedali i trasporti e abolire le pensioni tanto per intenderci. Non solo ma avere il 10% dei dipendenti pubblici. E neppure questi servirebbero più. Per cui restando nell’ambito dell’europeismo e per la difesa e il mantenimento dell’Euro (unica moneta al mondo a non avere uno Stato) i politicanti possono spostarsi da una parte all’altra senza troppi problemi di coscienza. Tanto o stai al centro destra o stai al centro sinistra la Politica è quella con qualche distinguo sui gay o poco altro. Anche le larghe intese Monti, Letta, Renzi non sono altro che si è appassionatamente tutti insieme anche se al popolo bisogna far credere che così non è. Ma qui parliamo di politica comunale non dei grandi sistemi. Ora ditemi voi chi può raddrizzare la barca comunale con uno Stato che annualmente taglia fondi ai comuni e agli altri enti? Si si può essere parsimoniosi ma di risultati a favore dei cittadini –sudditi saranno pari a zero e meno rispetto all’anno precedente. Si può essere bravi amministratori e non rubare e non fare pastette ma il mancato furto o la mancata pastetta non si trasformerà in migliori servizi o nel mantenimento degli stessi ai cittadini sudditi. Poi resta come una bomba ad orologeria quella che in gergo si chiama evasione fiscale dei tributi che i cittadini devono pagare in particolare la tassa sui rifiuti. Nella nostra città solo chi ha da perdere paga chi non ha da perdere non pagherà Mai è da questa situazione non c’è possibilità di uscita. Ed è molto probabile che in un ipotetico ballottaggio è più semplice che Donato si apparenti con A Grillo e/o viceversa poi cosa si dirà? Comunque siamo di centro sinistra? E col trasformismo dopo come la mettiamo? Per cui molto meglio discutere di (im) possibili soluzioni ai problemi che stare a guardarsi l’ombelico ritenendosi il migliore e che il peggiore è sempre l’altro. Ho detto dichiarato diverse volte che nella situazione politica amministrativa c’è bisogno di Osare ma soprattutto di Sfidare quello che una volta si definiva Stato che aveva una costituzione con diritti sanciti ma mai applicati se non nella prima parte della storia della Repubblica. Perché uno Stato ha come base costituente l’Ente Comune senza di esso non vi è Stato. E’ se un Sindaco ha problemi nel dare risposta ai cittadini questi vanno superati DIVENENDO STATO. ma credo che questo coraggio non c’è ancora ne ci sarà perchè alla fine siamo abituati a piangerci addosso in una interminabile lamentazione .. senza scatti di orgoglio, di passione, ma sopratutto di immaginare un futuro migliore>>.
direttore: Aldo Bianchini
Chiedo scusa per aver equivocato il ritardo di pubblicazione del mio commento.