Pagani/22: tra Edmondo e Mara uno scontro senza fine !!

Maddalena Mascolo

PAGANI – Ho letto da qualche parte che l’on. Mara Carfagna ufficializzando, l’altra mattina, la candidatura di Attilio Elettore a sindaco di Pagani ha definitivamente chiuso <<l’era Gambino>>. Niente di più sbagliato, semmai lo avesse fatto, dichiarare una cosa del genere a ferita ancora aperta e sanguinante, sbagliato anche soltanto farlo immaginare dall’elettore comune. Tutto questo non fa altro che inasprire una campagna elettorale già pesante, anche perché Attilio Elettore non è certamente l’uomo migliore di Forza Italia ma non è neanche l’uomo peggiore perché, comunque, è portatore di un pedigree oltremodo incontaminato per poter essere scelto come primo cittadino. Quello che piuttosto indigna gli elettori, almeno tutti quelli rapidamente consultati, è il principio assurdo ed inconcepibile di voler far passare per colpevole un uomo ancora in attesa che la sua vicenda giudiziaria raggiunga il cosiddetto <<passato in giudicato>>. Viene il dubbio, sincerità per sincerità, che all’interno di Forza Italia ci sia qualcuno che intende ergersi a mò di “sostituto procuratore della repubblica” o peggio ancora a mò di “giudice della cassazione” per sancire in maniera irreversibile che Alberico Gambino ha chiuso la sua era politica prima ancora che lo decidano i suoi elettori, ancora tantissimi. Così come era accaduto nel caso di Cirielli per la vicenda Fabbricatore. La stampa dimentica facilmente, purtroppo, quello che è accaduto negli ultimi mesi e, soprattutto, quello che è accaduto dopo che l’on. Edmondo Cirielli è stato prosciolto da ogni sospetto (non si è mai parlato di accuse !!) di aver favorito la moglie di Giuseppe Fabbricatore in un concorso interno nell’Ente Provincia. In quella occasione, siamo al 18 gennaio 2014 Cirielli diffuse un durissimo comunicato stampa che qui di seguito in parte viene riportato: <<Non ho mai avuto preoccupazioni giudiziarie perché non avevo nulla da temere in quanto nulla di illegale avevo fatto. La vicenda, purtroppo, è anche il frutto di un clima di veleni determinatosi all’interno del mio ex partito, il PdL. Non ho ancora letto gli interrogatori dell’ex coordinatore regionale Nitto Palma e dell’ex ministro Mara Carfagna ma mi riservo di farlo quanto prima per un approfondimento con i miei legali. Mi sono dispiaciuto molto nel verificare che il principale teste usato per la mia accusa, Giovanni Citarella, fosse difeso nella vicenda da Michele Sarno, dirigente del PdL prima e ora di Forza Italia, e che il commissario provinciale di questo Partito e testimone in questo stesso procedimento, Mara Carfagna, sia nel suo studio legale come praticante>>. Il duro sarcasmo di Cirielli è abbastanza evidente, anche per chi legge per la prima volta il comunicato stampa; si intuisce che la vicenda non è affatto chiusa e che potrebbero esserci dei risvolti giudiziari abbastanza seri anche in seguito alle presunte dichiarazioni, attribuite forse incautamente alla Carfagna, rilasciate nell’ambito e nel contesto della presentazione del candidato a sindaco Attilio Elettore. Sul fronte opposto, quello di Fratelli d’Italia, c’è stata intanto l’ufficializzazione della candidatura  a sindaco di Pagani di Massimo D’Onofrio (con il supporto di quattro liste) che dovrebbe lasciare la poltrona di <<assessore provinciale al turismo>> nelle mani di Aldo Cascone per essere più libero e presente nel corso della lunga e battagliata campagna elettorale. Per quanto riguarda, infine, la candidatura del centro sinistra di Angelo Grillo c’è stata una ulteriore precisazione del segretario provinciale di SEL, Gerardo Calabrese: <<Caro Direttore, chi svolge l’importante professione di giornalista prima di scrivere un articolo deve approfondire i fatti e il tuo collega del quotidiano “Il Mattino” nell’attribuire l’adesione di Angelo Grillo a SEL, oltre a non aver approfondito i fatti, ha ingenerato anche confusione nell’elettorato considerato che SEL a Pagani sostiene la candidatura di Antonio Donato. Come vedi non e’ la mia precisazione ad essere strana, ma l’imprecisione che caratterizza il lavoro di alcuni giornalisti salernitani, i quali mi costringono a dover ricorrere spesso a precisazioni e qualche volta anche a formali richieste di rettifica>>. Più chiaro di così !! Ma vedremo nelle prossime settimane.