SALERNO – Il 15 febbraio scorso ho pubblicato, a mia firma, su questo giornale un articolo dal titolo: <<Monte San Giacomo: chi c’è dietro il manufatto abusivo in zona parco ? e il Codacons di De Luca dov’è ?>>. Nell’articolo (tuttora rintracciabile sul giornale) commentavo e approfondivo una notizia apparsa qualche settimana prima su alcuni giornali online, su La Città e, addirittura, su una rivista specializzata in fatto di tutela dell’ambiente “Urbium”. E svelai che probabilmente dietro il predetto “manufatto abusivo” (scoperto e verbalizzato dal Corpo Forestale dei CTA di Vallo della Lucania) c’erano alcuni personaggi (fatta eccezione per i committenti la piccola opera abusiva che verosimilmente sono stati ingannati !!) che in passato si erano distinti per la loro azione moralizzatrice tutta tesa a preservare l’incontaminato ambiente naturalistico del Parco Nazionale nella cui zona, purtroppo, ricade l’oggetto della verbalizzazione del Corpo Forestale. Se si va a rileggere con attenzione quell’articolo di febbraio si scoprirà che nessun accostamento, sia come dimensioni che come impatto ambientale e paesaggistico, è’ stato fatto tra la cosiddetta “piccola opera abusiva” di cui trattasi e quella della casa e della strada nel Parco di un recente passato. Per chi ha dimestichezza con le leggi (ma non dalla posizione di indagato o, peggio ancora, da quella del condannato in via definitiva) come osservatore capirà facilmente che molto spesso <<le aggravanti sono prevalenti rispetto alle attenuanti>> in ragione inversa alla gravità del reato. Ovvero se uno ruba una mela e un altro un’autovettura, sicuramente le attenuanti verranno concesse in maggior misura al ladro di macchine. A più di qualcuno quell’articolo di febbraio, però, è andato di traverso, tanto da scatenare una mini rivolta degli “sciacalli del web” dove per sciacalli alludo soltanto a chi si nasconde dietro mentite spoglie (a mò di internauti !!) per sfogare tutte le sue frustrazioni; non alludo di certo a chi, invece, pur scrivendo cose assolutamente allucinanti e fuori dalla grazia di Dio mette la propria firma sotto lo scritto. Due cosiddetti “navigatori del web” hanno appostato una firma (con tanto di nome e cognome) sotto i rispettivi commenti anche se, al momento, non ho ancora la certezza che le generalità esposte corrispondono fisicamente a persone ben individuabili. Non avendo molto tempo da perdere in “fantasiose e distorte elucubrazioni mentali” questa operazione di indagine l’ho affidata ai miei legali che provvederanno anche a chiarirmi se nelle frasi postate siano rilevabili i necessari estremi per un’azione giudiziaria per diffamazione e/o altro nei miei confronti. Uno di questi due personaggi ha inviato sulla casella postale di questo giornale un suo commento al mio articolo che qui di seguito, per completezza di informazione, riporto integralmente proprio perché inviato direttamente al giornale: <<luciano – 16/02/2014 • 00:49 Egregio Bianchini 6 davvero ridicolo, prima di scrivere ste baggianate che qualcuno ti passa appura se sono veritiere come un buon giornalista dovrebbe fare. Ma quale manufatto abusivo,vede che il munufatto come di lei sta li da oltre 60 anni è stato aggiunto un bagno di 2 metri quadri e non è comparabile a quello che è successo ala pegliera sovrana dove sono state realizzate strade e il manufatto come lo chiama lei è stato rifatto nuovo. Lei ci chiama sciacalli del web beh la sfido mi mandi il link dove vengono infangate amonimamente i dipendenti ma lo sa che su un gruppo c’è sempre il nome. Cmq lo stiamo cercando se esiste questo link se non esiste la trascineremo in tribunale ne può stare certo io non sono de luca io ho la denuncia facile come del resto la maggiorparte degl’utenti del gruppo cordiali saluti – Aiello Luciano>>. Di tutte le altre nefandezze scritte su Face Book è bene adottare filosoficamente la dantesca frase <<non ti curar di lor ma guarda e passa>>. Perché il famoso social network è diventato, per molti, il letamaio della società, quando invece nelle intenzioni dei suoi creatori doveva essere soltanto una palestra planetaria di dibattito, critica costruttiva e crescita. Ritorno, però, rapidamente a quelli che ho definito “due navigatori del web” che, se realmente esistenti (come pare dalle prime informazioni raccolte !!), hanno messo in atto una sorta di <<azione intimidatoria>> psico-fisica nei miei confronti e un reale tentativo di <<soppressione della libertà di stampa>>. Cosa fare a questo punto se non chiedere, per il momento, l’aiuto senza se e senza ma da parte del Codacons di Roberto De Luca che tanto si era battuto contro l’amministrazione comunale di Monte San Giacomo, prima e dopo la strada e la casa nel Parco, e soprattutto dopo che l’A.C. di Monte S.G., qualche mese fa, aveva deciso di fare e fece il 28 ottobre 2013 presso la Caserma dei Carabinieri di Sassano e presso la Procura della Repubblica di Lagonegro rispettivamente con una denuncia “nei confronti di ignoti da identificare compiutamente per la violazione dell’art.595 cp” e più specificamente nei confronti degli autori dei messaggi postati sul gruppo aperto face book <<Monte San Giacomo con i suoi pregi e i suoi difetti>> per diffamazione aggravata. Prima di essere giornalista sono un cittadino come gli altri e il Codacons spero non voglia sottrarsi ad uno dei suoi doveri istituzionali; anche perché (e non solo per questo !!) Roberto De Luca viene ridimensionato nel suo essere espressione del Codacons proprio da “Aiello Luciano” di cui al commento postato sul giornale. Insieme al Codacons chiedo anche l’aiuto dell’avvocato Landi, legale della stessa associazione, che proprio in queste settimane si sta impegnando (come il suo dovere professionale gli impone !!) per la discussione in appello della causa per <<la strada e la casa nel parco>> di recente memoria. Insieme, io – il Codacons e il suo avvocato, dobbiamo cercare di lavorare, sempre e comunque, per cercare di preservare chiunque abbia la denuncia facile da una fine come quella toccata al famoso Roberto Saviano, autore di Gomorra. Ovviamente la mia inchiesta giornalistica andrà avanti, senza se e senza ma. Alla prossima.
direttore: Aldo Bianchini
Grazie direttore,mi sta facendo un enorme pubblicità ma anche al suo giornale online,ma grazie anche xche offre sempre il diritto di replica tramite questo spazio.vede signor direttore quando si viene chiamati in causa è ovvio che uno replica ed essere chiamati sciacalli non piace a nessuno,cmq sto aspettando sempre il link dove i frequentatori del gruppo appellano i dipendenti comunali con parole ingiuriose,dia retta a me è una emerita bufala,creata ad hoc x metterci in cattiva luce.vede direttore nel gruppo mettiamo in risalto i pregi e i difetti del nostro paese,nient altro non vogliamo chiudere la bocca a nessuno anzi noi siamo x la divulgazione delle informazioni che devono essere fruibili da tutti.Io la invito a scrivere sempre xche la libertà di stampa ma sopratutto di pensiero non deve venire mai meno.tanto è vero che noi del gruppo pubblichiamo anche i suoi articoli quando sono attinenti alle sorti del nostro paese.Lasci stare De Luca che io nemmeno conosco come del resto anche lei.Le porgo l’invito ad iscriversi al gruppo pregi e difetti tanto x farsi un idea circostanziata e per valutare autonomamente se siamo davvero degli sciacalli del web come dice lei.cordiali saluti Luciano.ah dimenticavo l’articolo sul ergon è stato di mio gradimento.
Devo plaudire al tono del commento di “Luciano” perchè, nonostante l’impressione iniziale della scorsa volta, ha saputo rispondere con pacatezza democratica, senza abbandonare il suo schema di idee che è e resta di una persona in cerca, probabilmente, soltanto di un pò di giustizia intesa a carattere generale. Dopo aver pagato, beninteso, e tutto d’un pezzo il suo debito (come si dice in paese !!) con la presunta giustizia terrena. Luciano, secondo me, non ha fatto nessun passo indietro ma ha risposto in maniera corretta all’attrentanta correttezza evidenziata dal direttore di questo giornale che, caso unico !!, offre a tutti (come ben dice Luciano) la possibilità di replica senza alterare niente, neanche le palesi ed offensive invettive. Non capisco Luciano quando ripete la parola “sciacalli” che il direttore attribuisce soltanto a chi <> e non a chi (come lo stesso Luciano che è ben conosciuto !!) invece sottoscrive le proprie posizioni anche a costo di beccarsi qualche querela. Ma su Monte San Giacomo ci sarebbe tanto, molto da dire per come e da chi è stata amministrata in questi ultimi trent’anni. Ma bisogna farlo con assoluta pacatezza senza alzare i toni del discorso, e per questo avremo tempo e modo per farlo. Un saluto a tutti.
Grande direttore, sempre attento ai problemi sociali. Non si faccia intimorire da questi neo pseudo paladini della giustizia. Continui dritto come ha sempre fatto con la certezza di non esser solo.