di Maria Luisa Perrone
Ti guardo mentre mi dormi vicino,
hai un’aria che ha qualcosa di divino.
Ti guardo perché nel male e nel bene,
questa è stata l’ultima notte passata insieme.
Quanto sei dolce con quell’aria assonnata
e io vivo nel tuo sogno e non vorrei essere svegliata
e questa notte che ci ha visto innamorati,
vale più di tutti gli anni passati.
Lo spazio di una notte, che mi è sembrata infinita
che ho tenuto stretta perché non mi scappasse dalle dita.
Non vedrò più i tuoi occhi dentro i miei
o le tue braccia stringermi, che sono tutto ciò che vorrei.
Non sentirò più il tuo corpo accanto al mio
non posso credere quanto sia lungo questo addio.
Non sentirò più le tue carezze che cercano il mio viso,
come un bisogno che appare all’improvviso.
Com’erano dolci le tue mani, le cerco ancora prima che te ne vada
come quelle di un bambino che cerca le mani della mamma per attraversare la strada.
Allora ti cerco per un’ultima volta,
prima che il nostro amore prenda un’amara svolta.
So che quando aprirai gli occhi sarai già lontano
e io, come farà un giorno quel bambino, lascerò la tua mano.
